L’intervista fu tenuta segreta per espressa volontà della stessa vedova Jackie e, dopo la sua morte, e quella dell’altro figlio John Kennedy jr, spetta all’altra figlia superstite Carolina (che ha deciso di farla pubblicare) ogni decisione in merito.
D’altro canto i motivi che suggerirono alla moglie del presidente americano Kennedy di tenere segreta l’intervista possono dirsi senz’altro superati.
Si squarci dunque il velo su una vicenda che tanto dolore e tanta apprensione. causò nel mondo intero.
Oggi, insieme a una grande nostalgia per quei mitici anni e a una indubbia simpatia per la sfortunata dinastia dei Kennedy (ricordiamo, oltre all’assassinio del presidente John, anche l’uccisione di suo fratello Bob e le morti premature di tanti giovani rampolli della dinastia Kennedy), permane in molti di noi la curiosità di saperne di più su un attentato che resta avvolto nel mistero e su come i familiari sopravvissuti, ed in primo luogo la vedova Jacqueline, affrontarono le conseguenze del cruento omicidio.
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