Quando pensiamo al multi-boot ci vengono in mente i pc degli smanettoni che passano da un sistema operativo a un altro per sfruttarne le potenzialità ed aggirarne i difetti.
Per Microsoft invece questo termine è il titolo di un brevetto, recentemente depositato, che reinventa completamente la nostra esperienza di utilizzo degli smartphone e di tutti gli altri dispositivi mobili. Il multi-boot di Microsoft, infatti, non prevede di poter cambiare semplicemente OS sullo stesso device ma di dedicare una porzione di OS alle varie funzionalità.
Mi spiego: una volta acceso il device si avvierà un sistema operativo basilare che ci permette di rispondere ai messaggi e di fare delle chiamate; se abbiamo bisogno della fotocamera si avvierà il sistema relativo alla fotocamera, se abbiamo bisogno di qualsiasi altra funzione nativa del device si avvierà la parte di OS relativa. Il tutto si traduce nella creazione di un OS multistrato che permette di risparmiare notevolmente sul consumo della batteria attivando gli OS di livello quando c'è ne sia di bisogno e, addirittura, in un futuro in cui possiamo essere sempre connessi, scaricandoli dai servizi cloud e risparmiando così anche sulla memoria occupata.
Altro vantaggio del multiboot targato Microsoft sarà la possibilità di accendere le varie parti dell'OS multistrato considerando la nostra localizzazione geografica così da avere attivo tutto quanto ci serve per lavorare nelle ore d'ufficio e tutto quanto è dedicato allo svago nelle ore libere.
Insomma, Microsoft apre a un mondo di sperimentazione e a nuovi orizzonti per quanto riguarda il funzionamento dei device mobili.