In un luogo segreto del non posso dimenticare,
fantasmi maltrattati di emozioni forti
che non vogliono scappar via,
pendolari di sensazioni difficilmente tenuti fermi
da catene di un tempo andato.
Inquietanti fantasmi di un non voler cancellare
vengono sottratti all'oblio di stagioni
che si sorpassano, si cancellano, si giustificano
con un " non posso farci niente ".
Emerge un urlo lacerante di un sol pensiero:
" Io ho amato " mi son piegato, allontanato,
ma non mi sono mai ingolfato.
Folgorato, maledetto, non son cambiato.
Tormentato di onde di vento,
non mi sono rassegnato.
Ho ascoltato, nel silenzio, anche quando
mi sono sfragellato, se non mi ha mai amato
e poi ho aspettato, anche quando
non è più tornato.