Esiste un tempo, invece, fatto di attesa. E’ un tempo che amo molto perché è privo di ansie e di velocità.
Un tempo che sembra vuoto, senza contorni, assente.
Un tempo di passaggio, che aspetta di diventare qualcosa.
Un tempo che ancora non è evento, ma che ne porta tutto il profumo, l’entusiasmo o la paura.
Un tempo scandito dalle lancette dell’orologio, ma anche dal movimento dell’anima su se stessa.
L’attesa è come un dialogo con se stessi, è un tempo di silenzi, di sospiri, di inquietudini, ascoltando in quella nascente intimità la voce di noi stessi.
Regaliamoci questo tempo, un tempo che non parte e non arriva. Un tempo di noi.Un tempo per guardarsi negli occhi, per un sorriso, un tempo per non fare progetti ma per fermarsi e ascoltare.