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Un terzo di paura,due terzi di coraggio, tre di incoscienza

Creato il 23 luglio 2012 da Luigiderosa @Luigi2006
Un terzo di paura,due terzi di coraggio, tre di incoscienza
Un terzo di paura,due terzi di coraggio, tre di incoscienza
Giallo uovo

di Carlo Flamigni
Sellerio pag.172 € 12,00

Primo detto Terzo, e questo è già un buon inizio per un giallo intricato,non trovate?,ebbene Primo è alla ricerca di un’uovo, l’uovo è quello di Amalia detta Antavleva amante del boss Giacomo Vattalà detto Pirinciolla a sua volta sposato con Minerva Esposito detta Pallade, la figlia del capo dei capi della mala romagnola, Priamo Esposito detto il Padrone. D’accordo mi fermo qui, non voglio esasperarvi con nomi e soprannomi. Dunque Antavleva, come tutte le amanti, si sente trascurata, per legare a sè definitivamente il Pirinciolla decide di dargli un figlio, ma il boss non è stupido, prende sempre mille precauzioni durante i loro incontri d’amore, ma si sa, le donne (chiedo scusa alle femministe) ne sanno una più del diavolo, e Antavleva ha studiato un piano diabolico per impadronirsi del seme dell’amante, con l’aiuto di un dottore senza scrupoli userà una ragazzina cinese , Maria (che fortuna,non ha soprannomi!),come utero in affitto che porterà avanti ,in sua vece, la gravidanza per dare poi, tra nove mesi immagino, al suo Giacomino l’erede che con Pallade non ha avuto sbaragliando così la rivale,per sempre.Per mettere in atto questo piano, gira e rigira, fra i vari tirapiedi e scagnozzi che frequentano la grande Casa Esposito , Antavleva sceglie Primo Casadei detto Terzo, uno sfigato, nè stupido ma neanche intelligente, che la donna pensa di convincere e manovrare a suo piacimento.Primo, voglio dire Terzo che è caduto in disgrazia nel clan, capisce che questa è l’ultima occasione per mettere da parte un discreto gruzzoletto ma sa che il Pirinciolla e il Padrone hanno riempito i pozzi artesiani di mezza Italia con i cadaveri di gente che si credeva più furba di loro,quindi accetta ma procede con i piedi di piombo nell’ardua impresa. Con il fido amico Proverbio (di quest’ultimo non si sa il vero nome),cerca e trova un dottore e una cinesina disposti a collaborare e così, grazie all’ars amatoria di Antavleva,procuratosi il seme del boss il piano sembra dare i suoi frutti,perdon il suo uovo fecondato. Purtroppo, i guai che sono sempre dietro l’angolo non mancheranno ed uno bello grosso, anzi robusto e muscoloso direi, si presenta un giorno inaspettatamente nel laboratorio del dottore nelle sembianze di Fammicapire (uno degli scagnozzi del Pirinciolla) che per capire ha capito e con la pistola puntata sta per far capire anche al resto della combriccola :la cinese,il dottore e Primo detto Terzo come si concluderà l’interna vicenda, peccato che per uno scherzo del destino, lui, killer professionista, si spara sul piede e capirete a questo punto che Fammicapire la sua missione non potrà portarla a termine,così come avrete capito che in Casa Esposito,non sarà stato mica solo Fammicapire a capire l’imbroglio,avete capito?

Siamo appena all’inizio! Un thriller che ha ritmo,l’intreccio originale e l’uso del dialetto romagnolo, parco ma sempre opportuno aggiunge al testo quel tocco di originalità ,il finale è spiazzante come ogni giallo che si rispetti. di Luigi De Rosa 40.636589 14.407012

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