un tuffo nei miei 14 anni.

Creato il 09 febbraio 2012 da Pa1978 @peverina





 

Ciao. In questi giorni sto leggendo
Grunge.Il rock delle strade di SeattleClaudio TodescoTsunami editore
Per me è un vero e proprio tuffo nei miei 14 anni.A quell'epoca a Seattle il fenomeno stava già degenerando,era esploso ed aveva perso la sua purezza.Era di moda vestirsi in un certo modo ed avere determinati atteggiamenti,e quando qualcosa di così genuino diventa una moda,come per tutte le cose finisce per sporcarsi e trasformarsi in altro.Io però ero veramente piccola e non mi accorgevo di certe sfumature: vedevo tutto o bianco o nero, come in queste fotografie; avevo amici che suonavano nelle loro camerette insonorizzate, disegnavo con i pennarelli le copertine delle cassette registrate dei Nirvana, appiccicavo le loro foto sul diario, e mettevo jeans troppo larghi e camicie di flanella, come da copione.I 14enni di adesso mi fanno un pò impressione, ma suppongo che all'epoca i trentenni che incrociavo sul treno pensassero lo stesso di me e dei miei amici. Tutto sommato in classe costituivamo una netta minoranza, la maggior parte ascoltava ancora i Guns n' roses e non rinunciava ai vestiti firmati.Noi eravamo tutto fuorchè popolari, tutto fuorchè fighi.Ci leggevamo certi mattoni e disegnavamo un sacco, riflettevamo molto su tutto assordati da quel rumore così malinconico e decadente... che ancora adesso mi piace, mi piace un mucchio, solo che sono invecchiata e per riflettere mi serve il silenzio! Anche verso la fine del liceo non avevo perso quella matrice: niente discoteche ma solo pub puzzolenti. Niente cocktail alla fragola (che schifo!) ma solo birre in bottiglia. Pochissimo trucco. Capelli incasinati.
Gli anni novanta sono stati messi parecchio in discussione, e forse non in molti ne sentono la mancanza, ma in quel decennio si collocano piccolezze come i miei anni di liceo, i miei primi baci e tante altre prime cose, per cui non iniziate nemmeno, su di me non attacca!Questo libro è molto interessante e ben scritto, senza fronzoli, a partire dalle poche evocative immagini in bianco e nero che aprono i capitoli.Non si sofferma su nessun gruppo in particolare ma inquadra benissimo l'atmosfera di un'epoca. Naturalmente sto scoprendo anche tante cose che non sapevo, sulla bellissima Seattle e su tanti validi seppur minori musicisti che ho sempre trascurato. Ma la filosofia di vita che ne esce fuori, quella non mi sfuggiva, si era impressa ben bene in me. Nessuno me l'aveva spiegato a chiare lettere, eppure quando ci sentivamo parte di qualcosa, lo eravamo sul serio: non ho mai saputo suonare strumenti, ma mi sentivo così vicina ai ragazzi di quella città americana, così poco americana per certi versi... è durato pochissimo, sia per loro che per me, ma è stato talmente bello.
Una durissima stringata selezione di foto:la copertina del libroi mudhoneyle L7i nirvanagli screaming treesi soundgarden
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Già che ci sono vi segnalo un sito BOMBA, scoperto poco fa:
oh, it's the 90s.


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