Un uomo da letto

Creato il 31 gennaio 2014 da Vittoriano @BVittoriano
E’ uno dei testi delle mie canzoni più dirompenti e reazionari di un’epoca, quella degli anni ’80, in cui l’inquietudine giovanile post-sessantottina si misurava col disincanto e con le prime avvisaglie di un futuro senza più valori di riferimento.Un uomo da letto”, fotografa l’incapacità di uscire da un target precostituito per affrontare (e superare) il malessere interiore a dispetto di una società consumistica che non “vede” e non “ascolta”.

Ecco il testo:

E mi ritrovo così con la solita definizionesenza alcuna speranza di salvarmi da questa finzioneche dura da tempo e come gli anni non si ferma maiChe strano il mio nome il mio mito che sai!
E sono un uomo da letto getto orgasmo e più non smettoun uomo da letto con tanti difetti e poco rispettoun uomo da letto senz'anima e senza ribellioneed amo e respiro così senza parole
Ma che stupida sera respirata male!
Non ho più il coraggio di guardarmi allo specchio
Chissà mai perché mi sento stanco e più vecchio?Stupida canzone nascosta in fondo al cuore!
Il peccato lascia tracce nere nel marema l'innocenza si fa santa quando vuole DioIntanto mi spingo dentro grido al vento "Sono mio!"Io quell'uomo l'ho lasciato per le vie del passato
Ma il mio corpo non va giudicato così solo per questoHo un'anima nascosta che vale e che mi rende diversoProva amico a volare inventa due ali e un istintolascia la tua fantasia non darti per vinto
Dove sei uomo? Non mollare! Perdono!Dove sei uomo? Non voglio piangere lo giuro!Resta un po’ con me amica non andar via vita!Io una speranza vera non l'ho mai avuta
L'innocenza si fa santa quando vuole Dioqui c'è orgoglio e penitenza sono io sono mioe il peccato lascia tracce nere nel mareMa che stupida sera respirata male!
(Dall'album “Malinconico digiuno”, 1981)
                                    (TRATTO DA “LE PAROLE DEL MIO TEMPO”)http://feeds.feedburner.com/VittorianoBorrelliLeParoleDelMioTempo