Magazine Diario personale

“Un uomo intelligente,a volte, è costretto ad ubriacarsi per passare il tempo tra gli idioti”*

Da V

Ci sono pensieri che ti si incollano addosso,ti si stringono al collo ed è difficile liberarsene. Non sono mai bei pensieri,sono di quelli che ti spaventano,di quelli per i quali non si può far nulla se non aspettare. E vivere. Ti rimangono i dubbi e le paure.  E pensare che io volevo parlare di sbronze e alcool,pensare che io non mi sbronzo mai o meglio quasi mai,ma sabato è stata una di quelle rare volte…c’era da festeggiare,da essere felici che di questi tempi non è cosa facile. Avevo dimenticato l’effetto,come ci si sente. Il mondo ti gira attorno sfocato e tu sei bello,simpatico e tutti ti vogliono. Ma specialmente tutti sono molto più sopportabili.

Avevo più o meno 16 anni e bevevo molto,bevevo e fumavo molto. Così faceva il mio ragazzo di allora e così facevo io,di me non mi importava molto all’epoca. E ho risentito quella dimenticanza del proprio corpo,quella dimenticanza di sè che si ha con l’alcol che ti scorre nel sangue,non mi è piaciuto. Perchè sarò sicuramente più simpatica e alla mano da sbronza,ma mi viene anche molto più facile dire di si. Ma c’era il mio bellissimo A. che oltre a tenere d’occhio la mia pochette (sfracellatasi a terra una decina di volte nonostante l’abbia tenuta in mano due minuti al massimo),si occupava anche di me. Ho la tendenza a sedermi più o meno ovunque,alla faccia del mio abito corto e carino:se in una stanza ci sono 40 sedie vuote io mi siedo per terra. Yeah! Bere mi è servito a sopportare la vista di anoressiaportamivia,iosonoperfetta,lamicachemiodiaacaso e capelliunticci (che si sposa,quindi non ha più i capelli sporchi,ma è un soprannome troppo bello!). Mi sono venute glacialmente a salutare: ragazze non vi vedo da tipo un anno e passa,non sfracassatemi i coglioni con la vostra faccia incazzata perchè vi ho tolto da facebook. Perchè dovreste farvi gli affari miei quando di me non vi è mai importato? Ripensavo a me nella neve a piangere perchè anoressiaportamivia si era comportanta di merda con me. Il fatto è che mi rode ancora,mi rode esserci stata così male per delle persone che hanno scelto di dedicare la propria vita agli altri,ma che in realtà pensano solo a se stesse e al loro benessere. Capelliunticci si sposa come dicevo e la cosa mi ha scolvolta non poco,non me l’aspettavo. È che sono un po’ invidiosa perchè non deve pensare a fattori del tipo “non abbiamo una casa” (perchè i suoi le pagano il mutuo),”non sappiamo come mantenerci” (lui lavora) e altre cose così. Insomma non deve pensare a tutti quei lati pratici dove io invece vado sempre a sbattere.

E poi si è tutti amici quando si è ubriachi. O quasi. Perchè se ci sono delle persone di merda che abbandonano l’amico di una vita alla sua festa di laurea per andare in un locale a caccia di figa (che non vedranno mai),bè non c’è alcol che tenga.

La città è più bella,le luci più scintillanti e ti senti stupenda. Poi ti guardi nello specchio del bagno (ringraziando te stessa per non esserti messa i tacchi,che è già abbastanza complicato così fare pipì), e ti ricordi che da ubriaco le persone sembrano più attraenti e che tu,di fatto,hai una faccia da culo incredibile in quel momento. Alemeno l’eyeliner tiene.

Si è scoperto che A. è poliGROTTO e un amico ha ammesso:”Io sono un ragazzo,una ragazzo con dei,dei…cazzi!” Ok. Io ho risposto a chiunque di “sci” e di “gno” e chiamato A. “Mao” davanti a tutti. Ma tanto…chi se lo ricorda!

V.

*E. Hemingway

 


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