Enrico Letta, il Profeta proveniente dal Bilderberg, per ora sorride, mellifluo, circondato dai suoi paggi, che lo sorreggono nel peggior inciucio che Repubblica ricordi. Perennemente sospeso tra i diktat del Cavalier Morente da Arcore e i timori di un PD che neanche riesce a capire come mai è ancora a galla, anzi al governo, nonostante le non cause della sua non-esistenza (enigma buono forse solo per i cultori della fisica quantistica), il sorridente paggio, a sua volta proveniente dal Gruppo più temuto al Mondo, sta solo scegliendo il momento buono per scatenare un'offensiva niente male contro i soliti noti, ovvero i cittadini italiani. Che, come sempre, si lamenteranno senza reagire: lor signori sanno che qui trovano terreno fertile per coltivare ancora le peggiori teorie che capitalismo abbia inventato data la quasi inesistente risposta social-popolare.
Qualcuno, come noi che scriviamo, sperava che almeno i comici (tipo Grillo) ragionassero, in questo dramma epico, e invece nisba.
Ricordate il nostro appoggio, a tempo, al Movimento Cinque Stelle? Noi l'abbiamo già ritirato da un pezzo, ovvero dal preciso istante in cui Grillo e Casaleggio hanno scelto che Bersani fosse costretto ad aprire la strada a Letta e a tutti i potentati europei e mondiali in fila, sprecando un contributo elettorale che mai più, movimento nato dal basso, potrà produrre.
Se andare al governo con il diavolo, significa tirare per la coda il diavolo stesso, è sempre meglio che lasciarlo agire indisturbato, no? E invece, adesso, avremo le stesse politiche fatte da Monti, perché è la stessa maggioranza che sostiene questo esecutivo dell'inciucio, con Re Giorgio a garantire l'Europa delle banche. E noi a pagare le banche, ovviamente.
Che oggi Grillo se ne lamenti nel post giornaliero, fa sinceramente sorridere. Letta è un suo sottoprodotto d.o.c. (il minuscolo è d'obbligo) e molti dei suoi rappresentanti nelle attuali istituzioni, lo sanno bene. Altro che commissioni di vigilanza e garanzia! Altro che purghe interne!
Il M5S doveva cambiare la storia segnata di questo Paese, ed ha passato mano. Caro Beppe, anche il Vaffa è d'obbligo, lo sai, vero?