di amici e vecchie passioni.
L'occasione di passare del tempo con un'amica, la Sara, tornata dopo un'estate passata in Giappone con i suoi racconti e ragali mi ha fatto ricordare quanto amassi l'oriente e la loro cultura, narrativa compresa.
x Ale: un fumetto appena uscito lì (quindi una super anteprima)
un puppazzetto dei personaggi di Lady Oscar, gli è capitato Andrè (lui avrebbe preferito Maria Antonietta, ahahha!)
x Tà: una Sushi-gomma con Kitty al posto del pesce
x me: un legnetto-segnalibro con Kitty geisha!
(Perdonate le unghie poco curate :/ )
Così, con una tazza di cioccolata calda fumante fra le mani, ci ha raccontato dei due mesi passati lì...
il primo facendo del volontariato in un'isola sperduta a falciare erba in un bosco. Vita contadina-tradizionale, pittoresca, suggestiva e sfiancante: sveglia alle sei e mezza, lavoro, lavoro, lavoro, pranzo-colazione-cena ogni volta con la stessa zuppa a base di alghe e pesce secco (nb mangiabile solo se bollente e c'erano la bellezza di 35°), riposo in una cappanna priva di doccia (per lavarsi dovevano ricorrere alla gomma-inaffiatoio fuori in giardino con qualcuno che faceva il palo).
A Settembre ha invece raggiunto Tokyo e fatto tutto quello che in una città così ci si aspetterebbe di fare: cene a base di sushi, shopping, le visite ai vecchi templi lasciando una preghiera, ore passate nelle fumetterie e, naturalmente il Karaoke.
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Lascio al prossimo post quello che a mi fa innamorare dell'oriente.