Un vetro che quasi da un metro e ...

Creato il 01 aprile 2011 da Faith

Un vetro che quasi da un metro e mezzo d'altezza e un centimetro di spessore va in pezzi e sparge sul pavimento tutto il contenuto.

Divano.

Altra regione, ballerina, e un divano.

Quando si crede, tanto, che si scappa via in maniche corte quando fuori è sottozero.

Una maglia marrone e sottile che conserverà segni rossi, tanto che non andranno via che con due-tre lavaggi.

Intimo di merletto regalato per un compleanno; divano, consumato per quanti ci hanno dormito sopra e per quanto ci hai dormito abusivamente tu, sopra quel divano.

Divano, sangue, e un film di Patrick Swayze, e persino Rete4.

L'ultima volta che hai pianto davvero.

L'inverno rigido, la neve intorno, L'Aquila intera, la maglia a mezze maniche, la finzione fino all'ultimo secondo.

Divano, persone, tessere.

 

Tutto diverso.

La ragione inutile allora, quella imbattibile adesso.

Io e gli stessi pensieri, allora come adesso.

Divano, divano, divano, divano.
Io, io, io, io.
E divano, divano, divano, divano.


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