Un viaggio a San Gallo

Creato il 01 marzo 2016 da Giovy

Foto da MySwitzerland.com


Il viaggio di oggi ci porta in Svizzera, nella città di San Gallo (St.Gallen), un luogo che si trova nella regione del Lago di Costanza che io e Gian abbiamo visitato non molto tempo fa. San Gallo per me é sempre stata la città che ha dato il nome ad un famoso tessuto e, inoltre, un posto di confine un po' speciale. Un viaggio in Svizzera dovrebbe passare da qui? Sicuramente sì e oggi vi spiego il perché.
Raggiungere San Gallo dall'Italia, utilizzando il treno, é molto facile. Da Milano si viaggia verso Zurigo e lì si cambia. Utilizzare un biglietto come lo Swiss Travel Pass semplifica molto gli spostamenti dall'Italia verso la Svizzera così come gli stessi all'interno della Confederazione Elvetica. Io e Gian siamo arrivati a San Gallo in un pomeriggio d'inverno. Il nostro consiglio é quello di passare in città almeno un paio di giorni, soprattutto durante la stagione fredda quando le giornate sono corte, per avere la possibilità di visitare San Gallo con la luce del giorno.
San Gallo é una città piacevole e interessante in tutte le stagioni. Il suo centro storico é patrimonio dell'Umanità e vi possiamo assicurare che ci sono davvero molte cose da vedere. La San Gallo che abbiamo conosciuto noi era colorata dalle luci di Natale. A tratti sembrava una città di un antico regno lontano, uscita direttamente da una favola. Quali sono le cose da vedere a San Gallo in un paio di giorni? Quella che segue é la mia personale lista di consigli.
Facciamo assieme una passeggiata che, dalla stazione dei treni, ci porti verso il centro della città. San Gallo é una sorta di cubo di Rubik: una città con tanti volti, capaci di vivere assieme in armonia. Percorrete la St.Leonard Strasse verso il centro e buttate un occhio agli edifici alla vostra sinistra: molti di loro risalgono al XIX Secolo, un periodo in cui il commercio di tessuti ancora proliferava in città. San Gallo, come molte altre città della regione del Lago di Costanza, ha un passato mercantile molto importante. Questa sua caratteristica di guida direttamente al Museo del Tessile (Textilmuseum St.Gallen) Vadianstrasse 2). San Gallo ha dato il nome, come dicevo, ad un tessuto di pizzo molto prezioso. La sua produzione ha regalato grandi ricchezze alla città. Non distante da quel museo, si trova una delle zone più artistiche della città: si tratta della City-Lounge, un living space cittadino studiato appositamente per riqualificare alcune vie centrali.
Proseguendo la nostra passeggiata, possiamo percorrere a nostro piacimento le vie pedonali del centro. Due sono le caratteristiche che saltano agli occhi: le vie prendono quasi tutte nomi da un mestiere e, in secondo luogo, il centro città é impreziosito da un alto numero di bovindi. Bovindo deriva da bow window e indica un particolare tipo di finestra che permetteva alle case di ricavare uno spazio che si sporgesse verso l'esterno. I bovindi sono tipici delle più diverse architetture: nel medio-oriente vengono costruiti per permettere alle donne di osservare la vita fuori casa senza essere viste. Nella San Gallo del primo rinascimento e in epoche successive, i bovindi erano simbolo (a volte ostentato) della ricchezza della famiglia proprietaria della casa. In città ce ne sono di bellissimi, ornati nei modi più diversi e fantasiosi.
 Dalle vie pedonali del centro al complesso dell'Abbazia di San Gallo il passo é breve. Mi é capitato spesso di vedere centri cittadini sviluppati secondo la struttura di vecchi conventi o di abbazie ma quello di San Gallo, lo ammetto, ha una marcia in più. So che le iperboli non convincono mai ma a me viene da dire che é bello fuor di misura. La città di San Gallo nasce sul territorio di quello che era l'eremo di un santo irlandese di nome Gallo. Egli era un discepolo di San Colombano, il monaco che poi si stabilità a Bobbio, in provincia di Piacenza. Era il VII Secolo d.C. quando, attorno all'eremo, cominciò a nascere e crescere un villaggio e l'abbazia divenne, nell'arco di pochi secoli, un vero punto di riferimento per la cristianità europea. La città prosperava sia per il commercio che per la presenza di un luogo di studi come l'Abbazia di San Gallo. La visita al complesso é una piccola grande meraviglia. Non non abbiamo potuto visitare la famosa Biblioteca dell'abbazia (era in ristrutturazione) ma sicuramente torneremo per ammirarla. L'attuale complesso abbadiale é un capolavoro del Barocco d'ispirazione tedesca
San Gallo é preziosa seppur lineare, elegante e semplice. È operosa, perfettamente svizzera, gustosa (nel caso vi venisse fame, regalatevi una cena al Ristorante Schlössli) e facile da amare perché é densa di spunti per tanti nuovi viaggi. San Gallo é il perfetto cancello di ingresso per cominciare a conoscere la Regione del Lago di Costanza.
Questo articolo è stato scritto per Emotion Recollected In Tranquillity
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