Un viaggio da Duri e Puri - Prologo

Creato il 09 dicembre 2010 da Lilloarzillo

"Se fai le vacanze in motocicletta le cose assumono un aspetto completamente diverso. In macchina sei sempre in abitacolo; ci sei abituato e non ti rendi conto che tutto quello che vedi da quel finestrino non è che una dose supplementare di TV. Sei un osservatore passivo e il paesaggio ti scorre accanto noiosissimo dentro una cornice. In moto la cornice non c'è più. Hai un contatto completo con ogni cosa. Non sei uno spettatore, sei nella scena, e la sensazione di presenza è travolgente. È incredibile quel cemento che sibila a dieci centimetri dal tuo piede, lo stesso su cui cammini, ed è proprio lì, così sfuocato eppure così vicino che col piede puoi toccarlo quando vuoi – un'esperienza che non si allontana mai dalla coscienza immediata".

Era da un po' che volevo farlo, ed ora che l'Estate sta tornando la voglia è diventata irrefrenabile. Qualcuno una volta mi ha detto che il miglior modo di pianificare un viaggio è confrontarsi con chi lo ha già fatto. A me i racconti di viaggio hanno sempre affascinato, sin da quando ancora bambino divoravo i libri di Salgari. Ebbene, l'anno scorso ho fatto un viaggio in moto. Uno di quelli veri: tanta strada, polvere e fatica. Ho deciso quindi di unire l'utile al dilettevole, aggiungendo al piacere di raccontarlo l'essere d'aiuto a chi magari sta cercando di pianificare una vacanza itinerante nella Spagna del Sud.
Non farò tanta fatica per ricordare i dettagli: per tutti i 16 giorni in cui io e il Cunctator (il mio fido compagno di viaggio) siamo stati in giro mi ha fatto compagnia un Moleskine, che ho aggiornato regolarmente con dedizione. Magari prima o poi racconterò anche la storia di quel taccuino, vedremo... Fatto sta che quello che state per leggere non è il semplice resoconto della mia vacanza dell'anno scorso, sono le impressioni di un viaggio importante e faticoso raccolte in presa diretta. E' la mia "Latinoamericana".

UN VIAGGIO DA DURI E PURI - PROLOGO
28/07/2009
Pochi giorni alla partenza. Preparativi sommari, ma dovrebbe esserci tutto. L'ansia che sale, l'impresa sarà alla mia portata? Arrivare a Gibilterra, questa è la priorità. Ma senza privarsi delle inaspettate deviazioni che danno senso a un viaggio. Tornare arricchito, con storie da raccontare ed esperienze da custodire.
Paura.
Paura che rende prudenti.
Farsi trovare sull'attenti.
Un itinerario definito, ma che lasci spazio a ripensamenti. Senza nascondersi dietro al dito dei troppi impedimenti.
30/07/2009
Diciotto giorni, cinque magliette. Quanto è LilloArzillo questa cosa... Improvvisazione totale, qualche buona idea e per il resto vedremo. La moto c'è, la sento affidabile e mi fido. Anche il Cunctator è bello sul pezzo. Quindi, si parte.
Non tranquilli, ma perlomeno sereni. E a culo tutto il resto!
01/08/2009
Sono le 2:45 del mattino, da un paio d'ore è quindi l'1 agosto. Ci siamo, oggi si parte.
Stasera abbiamo preparato le valige (con qualche rinuncia triste, ma non a quello che sei), poi siamo andati a casa di Tactless per una birretta e per farmi sistemare il Blackberry (così potrò informare attraverso faccialibro della mia permanenza in vita).
Tornando, abbiamo preso in testa un mega acquazzone estivo. Bene. Che il Cunctator si tempri. Per il resto, speriamo di non esserci dimenticati niente. Ma di questo ci accorgeremo solo tra un paio di giorni.
Ed ora alle brande, domani mi aspettano 600 Km di guida matta e disperatissima... cazzo!
In foto: i Duri e Puri qualche istante prima della partenza
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