Un viaggio dentro me stesso...

Creato il 03 dicembre 2009 da Oldlonelywolfphotography @oldlonelywolf


Spesso molte persone mi dicono:
"Ma come fai ad andare in Montagna da solo? Non hai paura? " oppure "Anche a me la Montagna piace molto...pero' non riuscirei mai ad andarci sa solo come fai tu...perché non mi divertirei..." o ancora "Ma perché ti piace spesso andare in montagna da solo?Cosa ci trovi di così bello?"


Queste sono solo alcune delle domande che spesso mi sono sentito (e alle volte mi sento tutt'ora) rivolgere da amici, colleghi di lavoro, conoscenti etc....
Ci potrebbero essere molteplici risposte a questi quesiti....
E proprio un pò di tempo fa', girovagando nella rete, mi sono imbattuto in una frase molto bella; che praticamente racchiude in se la risposta a tutte le molteplici domande scritte poc'anzi:

"Meraviglioso e mistico è andare in montagna da soli: un'esperienza che ci avvicina alle nostre paure più profonde, al nostro ego più fragile, al nostro spirito più sottile."

Ed e' proprio cosi!!! Ed è la sensazione che provo ogni qualvolta mi trovo

ad imboccare un sentiero, a camminare su una cresta, a raggiungere una vetta....in completa solitudine....
Ogni volta che vado in montagna da solo, riesco a guardarmi dentro, scopro lati di me che ancora non conoscevo...e' un viaggio molto profondo dentro me stesso....

Oggi giorno l'essere umano, è sempre piu' preso dal rincorrersi degli eventi, dalla frenesia della vita quotidiana; e sempre meno trova (o non vuole affatto trovare in taluni casi) un pò di tempo per fermarsi, per pensare, per riflettere e soprattutto per guardarsi dentro....E questo e' male, ed è distruttivo; soprattutto nelle relazioni umane!
La Montagna in particolare modo se vissuta con umiltà e con rispetto (soprattutto del suo ambiente) aiuta proprio in questo: a scavare dentro noi stessi, ad avvicinarsi al nostro spirito, ad analizzarci meglio, a smantellare "passo dopo passo" un po' del nostro egoismo, a fermarsi un po' per riflettere....

Proprio mercoledì mattina, complice una magnifica giornata (da me tanto attesa durante  queste ultime due settimane) ho preso l'occasione al volo e in men che non si dica mi sono ritrovato alle 8:40 al parcheggio del Lago Cavone a 1400 mt di quota, nel Parco Regionale del Corno Alle Scale.
Una volta sceso dalla macchina tutto intorno a me c'era solo silenzio, pace, serenità; ed una spessa coltre di neve fresca caduta nei giorni precedenti che donava all'intero paesaggio un aspetto candido e ovattato...
Nient'altro di più...eravamo soli. Io e Lei: la Montagna!

E’ difficile spiegare la profonda sensazione di pace che un irriducibile amante della Montagna, nella più completa solitudine, prova al cospetto di una parete di roccia, sulla cima di una vetta o davanti ad un tramonto infuocato...
E' un’esperienza appunto meravigliosa e allo stesso tempo mistica...difficile da quantificare e da descrivere.

Ieri, nella più completa solitudine, a circa 1800 metri, quando mi sono seduto su una piccola cengia per consumare un veloce panino, contornato solamente da splendide cime avvolte di un bianco candore, ho avvertito tutto ad un tratto un senso di pace e di calma interiore, difficilmente spiegabile a parole...E' come se il tempo si fosse fermato in un colpo solo!
Sentivo solamente il battito del mio cuore e il vento gelido che mi soffiava sul viso...
Un brivido mi e’ corso giu’ per la schiena, come quando si prova un emozione forte che non si riesce a controllare!!!
E li, in quel preciso istante mi sono reso conto davvero, di avere toccato con mano la potenza, l'immensità e la straordinaria bellezza della Natura e del Creato: il più grande regalo d'amore che insieme alla vita Dio stesso ha donato all’umanità.
Sembrava di vivere un sogno...ma stavolta non era un sogno: era la realtà...

E per chi come me vive la Montagna nella sua completezza e bellezza, ogni sentiero non e’ altro che l’inizio di un lungo viaggio all’interno di se stessi, giu’ fino in fondo al proprio cuore, dove spesso risiedono paure ed egoismi...e piu’ il sentiero sale di quota verso le alte vette, più l’anima si eleva anelando ad una solitudine rigeneratrice che solo il rumore di un torrente, il volo di un aquila, il sibilo del vento fra le cime innevate e silenziose sa gratuitamente donare.
Vi lascio con alcune immagini da me scattate durante quest’ultimo “viaggio”....un viaggio che davvero mi ha rigenerato e mi ha in un qualche modo ancora una volta trasformato...



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