La Sardegna è un’Isola magica, carismatica e sorprendente, proprio come le zone più interne, quelle lontane dalle coste e dal turismo di massa.
Per scoprire l’anima più vera ed antica bisogna abbandonare le grandi città e i centri più noti ed iniziare ad esplorare i piccoli paesi e le loro campagne.
La nostra vacanza si concentra sulla provincia di Nuoro, facilmente raggiungibile sia dal porto di Olbia che di Porto Torres.
Nuoro ha un centro storico suggestivo e ben conservato che mostra chiaramente le sue origini di borgo di contadini e pastori. La città è conosciuta per la tradizione del canto a tenores, per l’imponenza della statua del Redentore che spicca sul Monte Ortobene e per la Sagra del Redentore che si tiene ad Agosto. E’ una festa che coinvolge tutta la regione, e non solo durante la quale sfilano i costumi di centinaia di paesi, accompagnati da cavalli e buoi riccamente bardati.
Nuoro è anche la città natale della scrittrice Grazia Deledda, vincitrice del premio Nobel.
Da Nuoro ci dirigiamo ad Oliena, patria del vino e dei ricami, citata anche da Gabriele D’Annunzio che rimase stregato dal suo oro rosso.
Il viaggio continua verso Galtellì, un piccolo borgo nel quale Grazia Deledda ha ambientato uno dei suoi capolavori “Canne al vento” e che oggi ospita il Museo Deleddiano. A Galtellì si trovano i resti di un antico castello, il Museo etnografico della civiltà contadina e la bellissima Chiesa di San Pietro. Per godere di un ambiente naturale unico ci facciamo accompagnare al Monte Tuttavista, da dove si gode di una vista senza pari.
Arriviamo poi ad Orgosolo, conosciuto in tutto il mondo per i suoi bellissimi murales che lo rendono un museo a cielo aperto. Con una guida turistica ci inoltriamo verso la montagna, il Supramonte, scoprendo punti panoramici indimenticabili, nuraghi e antichi rifugi dei pastori. Il Supramonte ha un territorio esteso, incontaminato e molto particolare che attira, ogni anno, tantissimi visitatori e appassionati di trekking da ogni parte del mondo.
Per rivivere l’antica arte della filatura, delle gualchiere e dei mulini ad acqua ci rechiamo a Tiana,un piccolo borgo incastonato nel verde. Qui, in campagna, è ancora possibile ammirare un bellissimo esempio di mulino, perfettamente funzionante; inoltre, oggi anno vengono rievocati i lavori collegati alla produzione dei tessuti, come per esempio la loro tintura. A Tiana, da sempre, si utilizzano erbe e piante spontanee che, opportunamente trattate, regalano tonalità bellissime e completamente naturali.
Dalla provincia di Nuoro si arriva velocemente in Ogliastra e al paese fantasma di Gairo vecchia, devastato dall’alluvione del 1951. In seguito ai danni subito, gli abitanti decisero di spostarsi e di fondare un nuovo centro noto come Gairo. L’antico abitato è restato immutato nel tempo ed oggi è visitato da tantissimi turisti.