Un Viaggio…”Sconcertante”

Creato il 06 novembre 2011 da Sognoinviaggio

Oggi non vi racconto di un viaggio Fisico ma Mentale,

Toni-Servillo-Sconcerto

anzi “teatral-musicale”…che mi ha “Sconcertato”.
05/11/2011: Partenza da Pagani-direzione Avellino, precisamente Teatro Carlo Gesualdo.
Lo spettacolo cui assistiamo (solito gruppo “storico” Io, Fonz, Sister, Pina, Tania, Shantaram ed in aggiunta Gigi) è: “Sconcerto” di Toni Servillo con la partecipazione del fratello Peppe, Franco Marcoaldi, Giorgio Battistelli, con l’aiuto dell’orchestra del Teatro San Carlo di Napoli, diretta da Marco Lena. Un compositore-narratore, interpretato magistralmente da Toni Servillo, ci conduce verso le viscere della nostra anima, dove ribollono emozioni, rimorsi, tristezze, invidie, melanconie, odii ed amori, che affollano la nostra mente come “fantasmi”.
E’ proprio un “flusso di coscienza” joyciana che intervalla i ritmi dell’orchestra. Un’ interrogarsi sulla nostra “miserabile esistenza”, costellata dal consumismo becero dei nostri tempi, che inghiotte e divora tutto, dove il Tempo annulla il nostro “Io”, asservito ai nostri nuovi padroni “tecnologici”. Un uomo che diventa una ineluttabile “preda” della Natura, che è dissacrata e “svuotata”. Credit card, Social Card, Btp, Ccp, derivati, bound, BCE, C.I.E. (che non è un altro strumento finanziaro, ma il Centro di Identificazione ed Espulsione degli Immigrati, simbolo della nuova “Oppressione”)…Sigle, Suoni, Parole che dominano la nostra “Mente”.

Intanto un dialogo beckettiano del direttore d’orchestra Servillo con il fratello “musicista-d’orchestra” Peppe mette a nudo le debolezze del Commediante-Uomo, tal è il medio-borghese perbenista, il clericale alto prelato, il banchiere, l’imprenditore, il politico, colui che semina verità ma nasconde bugie, colui che, alla fine, a furia di “lavarsi le mani troppo perde sangue“. Una risata isterica inframezza i dialoghi “assurdi” dei due, mascherati dalla profonda ipocrisia che anima l’animo umano.
Cosa ci distingue il nostro “essere diverso” dagli animali, se non la capacità della parola? Ma la stessa non è forse vacua se non è accompagnata dalla purezza dei sentimenti, dal dovere, dal rispetto, dall’eticità dei comportamenti?
Interrogativi che trovano soluzione solo nell’equilibrio della Musica, nella simmetria della sua Metrica, nella sua Poeticità, nella sua qualità intrinseca, qual è la Estemporaneità, tal è il suono quando al suo svanire ecco manifestarsi il vuoto immenso “Silenzio” dell’Universo. Suono, Parola e Gesto sono un tutt’Uno, addirittura lo “Sconcertatore” della Mente si rivolge a Dio, chiedendogli di manifestarSI nella Sua Immane Bellezza  Musicale.
La Musica come elemento “mistico-salvifico” della nostra Coscienza, dove la Parola rifugge nel Suono, il Suono nel Gesto. Il direttore d’orchestra Servillo indaga, attraverso la potenza onirica della Musica, i mali etici del millennio, la vacuità del nostro Tempo, le parole che rischiano di essere “pneuma”, soffio inutile di vita.
Uno spettacolo che indaga, sostiene, provoca, riflette, anzi “confessa” la nostra anima.

Pask


Filed under: Presagi

Potrebbero interessarti anche :

Possono interessarti anche questi articoli :