Una Barcellona Diversa

Creato il 17 aprile 2011 da Dylandave

- Biutiful – 2011 - ♥♥♥ e 1\2 -

di

Alejandro Gonzalez Inarritu

Inarritu per la prima volta si allontana dalle sceneggiature ad incastro di Guillermo Arriaga per lavorare su qualcosa di veramente suo, e ci mostra il dolore di un uomo sconfitto dalla vita ma che lotta con le mani e con i denti per non esserne schiacciato, seppur consapevole della sua impotenza di fondo. Ce lo racconta in una Barcellona lontanissima da quella che siamo abituti a vedere in cartolina o anche da quella romantica in cui lo stesso Bardem era stato protagonista in uno degli ultimi lavori di Woody Allen. Una Barcellona che anzichè mostrarci la movida notturna e le spiagge, ci fa guardare il dolore dei suoi vicoli interni, interamente devastati da un cancro sociale ed economico. Un pò lo stesso dolore che Uxbal (Javier Bardem) vivrà sulla sua persona, essendogli diagnosticato un cancro in metastasi che gli lascerà poche speranze di sopravvivenza. E’ proprio questo connubio tra inevitabile destino di morte e malattia e lo sfondo di estreme tensioni sociali che Inarritu lascia esplodere sullo schermo, usando pochi dialoghi e sfruttando la bravura di un attore come Javier Bardem ( meritatissima la sua Palma d’ oro ricevuta al festival di Cannes) che sa bene come far toccare il fondo al suo personaggio pur restando dignitoso, pur continuando a preoccuparsi dei suoi figli. Il tema della paternità è infatti centrale in Biutiful. Uxbal non potrà evitare fino alla fine di preoccuparsi del futuro dei suoi figli, come se fosse il suo naturale modo per compensare  la mancanza della figura di un padre che lui non ha mai veramente conosciuto. Inarritu mescola realtà e percezioni visionarie (il protagonista è in grado di comunicare col mondo dei morti) sapientemente, forse non lasciandosi compenetrare fino in fondo ma riuscendo comunque ad arrivare al cuore dello spettatore. Ottima è la fotografia, che grazie alle sfumature, fotogramma dopo fotogramma, trascina coloro che guardano all’ interno di un mondo interamente pervaso da dolore psichico , fisico e sociale. Forse la lunga durata di 138 minuti potrebbe invitare molti ad alzarsi dalla poltrona perchè sopraffatti dal carico doloroso che il regista ci sbatterà davanti gli occhi, ma infondo se si ha abbastanza forza per restare seduti si potrà percepire il valore di questo dolore umano. Biutiful è sicuramente un film che spaccherà in due il suo pubblico perchè la ridondanza che tutta questa espressione di dolore ha, potrà risultare un modo sfrontato e compiacente per strappare un’ emozione e delle lacrime. Forse questo film, che tecnicamente e stilisticamente è ineccepibile, non può arrivare alla perfezione perchè le emozioni che suscita sono provocate calcando un unico tema: quello del dramma senza esclusione di colpi. E’ infatti tutto interamente pervaso dal dolore e dal dramma nella vita di Uxbal, e anche i personaggi che lo circondano non si esentano da questo lacrimevole vissuto (il fratello si dimostra un egoista e la moglie bipolare totalmente inaffidabile). Ciò che resta, quindi, è la percezione che Biutiful sia un lavoro di pregevole fattura, ma che il suo regista si autocompiaccia un pò troppo nel manifestare il dolore, come a voler trascinare a tutti i costi dentro il suo film lo spettatore e non lasciargli neanche l’ opportunità di potersi non emozionare. Un rischio che forse avremmo voluto assumerci maggiormente, magari stemperando l’ intensità di alcune sequenze.

( Un padre alle prese con l' unico momento Biutiful della sua vita)
 
(Ultime cene con i figli)

Potrebbero interessarti anche :

Possono interessarti anche questi articoli :

  • Contagious: Epidemia mortale (2015)

    Non l'avrei mai detto ma Maggie, atipico film sugli zombie con Arnold Schwarzenegger diretto dal regista Henry Hobson, è arrivato anche in Italia. Leggere il seguito

    Il 01 luglio 2015 da   Babol81
    CINEMA, CULTURA
  • Anteprima: So che ci sei di Elisa Gioia

    So che ci seidi Elisa GioiaPrezzi Cartaceo: € 18,50 Ebook€: 9,99Pagine 406Pubblicato a giugno 2015ISBN 978-88-566-4445-6C’è qualcosa di peggio che essere tradit... Leggere il seguito

    Il 30 giugno 2015 da   Madeline
    CULTURA, LIBRI
  • Contro natura?

    Come forse sapete se leggete il mio blog abitualmente, io ho un passato da simpatizzante della destra religiosa. Sì, è un passato moooolto passato; parliamo di... Leggere il seguito

    Il 30 giugno 2015 da   Alby87
    CULTURA, STORIA E FILOSOFIA
  • SEGNALAZIONE - Novità Edizioni Piemme di Giugno

    Disponibile su amazon.TITOLO: So che ci sei AUTORE: Elisa GioiaGENERE: NarrativaPREZZO: eBook 9,90 € cartaceo 18,50 €PAGINE: 406TRAMA C’è qualcosa di peggio... Leggere il seguito

    Il 30 giugno 2015 da   Nel
    CULTURA, LIBRI
  • Anteprima: Sotto il sole Piemme

    Buongiorno ColorLettori,oggi vi propongo due bellissime uscite Piemme: non ve le fate scappare!!!Se cercate un romanzo diabolicamente ironico, ferocemente chic... Leggere il seguito

    Il 30 giugno 2015 da   Roryone
    CULTURA, LIBRI
  • 5 film che ispirano 5 viaggi indimenticabili

    Il cinema ha l’impareggiabile potere di condurci in città e mondi lontani, pur lasciandoci seduti sul divano di casa o sulla poltroncina di una sala... Leggere il seguito

    Il 29 giugno 2015 da   Onesto_e_spietato
    CINEMA, CULTURA