Una piazza Maggiore blindata e sorvegliata dagli elicotteri attende l’arrivo di Matteo Salvini, Silvio Berlusconi e Giorgia Meloni, per la kermesse del centrodestra a Bologna. Strettissima la sicurezza attorno alla zona rossa. Anche la fontana del Nettuno è stata transennata. Alcune centinaia i militanti della sinistra, dei centri sociali e dei collettivi che si stanno concentrando in stazione e sul ponte di Stalingrado. La scorsa notte il sabotaggio della Tav alla stazione Santa Viola, dove sono stati appiccati 4 fuochi ed è comparsa una scritta contro “i razzisti e le frontiere” con la data di oggi. Chiaro il riferimento al comizio della Lega che insieme a Fi e Fdi sarà oggi in piazza Maggiore.
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Tensione a Bologna dove è prevista per oggi la manifestazione del centrodestra promossa dalla Lega di Matteo Salvini ma alla quale hanno aderito Silvio Berlusconi e Giogia Meloni. Previsti anche tre cortei non autorizzati di movimenti antagonisti. Nella notte è stato dato fuoco ad alcuni cavi della trasmissione dati per la gestione del traffico ferroviario del capoluogo emiliano. Lasciate anche scritte anti-razziste: “8/10, sabotare un mondo di razzisti e di frontiere”. “Delinquenti in galera”, il commento a caldo di Matteo Salvini. ”Renzi e Alfano intervengano”, l’appello di Giorgia Meloni.
Intanto Piazza maggiore è blindata, il palco con la scritta “liberiamoci e ripartiamo”. Imponente spiegamento di forze di polizia, con la piazza e gli accessi principali presidiati fin da ieri. Dalle ore 8.30 sono cominciati ad arrivare i primi militanti, sul lato opposto al palco, montato di fronte al palazzo comunale, gli stand della Lega con bandiere e gadget, compresi degli occhiali di plastica con la scritta “I love ruspa”. Su di un lato della piazza, invece, una gigantografia del premier Matteo Renzi vestito da pinocchio e sotto la scritta “vattene adesso”.
Nella ‘rossa’ Bologna per tornare insieme e rubare al M5S la palma di alternativa a Matteo Renzi. Alla fine Matteo Salvini, Silvio Berlusconi e Giorgia Meloni, tre anime di un centrodestra mai così diviso come in questi mesi, saranno insieme in una piazza Maggiore a trazione leghista e ‘assediata’ dalle manifestazioni anti-Carroccio. Non è stato un percorso facile e, tra alcuni azzurri, i dubbi sulla partecipazione dell’ex premier e sul timore di un agganciamento alla Lega non sono ancora sciolti. Ma, raccontano in Fi, quella di Berlusconi è stata una scelta giunta solo alla fine di un percorso di mediazione che ha avuto nel patto tra i gruppi parlamentari e nella lenta mutazione di una kermesse leghista partita come “Blocca-Italia” i suoi snodi chiave. Si è arrivati, così, all’amichevole incontro a San Siro tra i due leader, entrambi milanisti, e ad un possibile punto di partenza per cominciare a parlare, sin da lunedì, delle candidature alle amministrative. Insomma, con la piazza di domenica, “finisce una stagione per un percorso comune che non sia solo di vertice”, spiega Giovanni Toti, tra i mediatori più assidui, assieme Roberto Maroni, per permettere la partecipazione dell’ex premier. Berlusconi parlerà dopo Meloni e prima di Salvini. Terrà un discorso breve, in cui toccherà, attaccando, la manovra e le politiche migratorie, oltre alla necessità di stringere i rapporti con quel Vladimir Putin che dell’ex premier è storico alleato.
La contro manifestazione “Mai con Salvini-Bologna non si Lega” dovrebbe essere divisa in quattro cortei organizzati da diverse realtà della sinistra bolognese, quelli che Salvini chiama (da sempre) zecche. Gli appuntamenti sono in piazza XX settembre e sul ponte di via Stalingrado. “Vogliamo che sia un luogo unitario e coordinato, con tanti soggetti e pratiche differenti, e un unico obiettivo: rovesciare la paura contro chi la vuole creare, affermare con forza, determinazione e coraggio”, scrivono sull’invito Facebook dedicato alla giornata. Si parla però di una“zona rossa” dal raggio di 700 metri da Piazza Maggiore con l’obiettivo di rendere impossibile il contatto tra i manifestanti. Un cordone di Polizia e carabinieri tra via Indipendenza e Augusto Righi dovrebbe impedire ai collettivi di raggiungere la piazza. Musei ed esercizi commerciali resteranno chiusi.
Su quanto accaduto è intervenuto su Facebook e Twitter il leader del Carroccio, Matteo Salvini. “Buona, anzi splendida domenica Amici! – scrive Salvini – Stanotte è stata danneggiata in diversi punti le linea ferroviaria fra Milano e Bologna, che ora è rallentata: ‘incendio antirazzista’ scrivono alcuni siti. Incendio antirazzista??? In galera questi delinquenti, altro che balle”. Il leader della Lega conclude: “Bologna, stiamo arrivando!”. Mentre Giorgia Meloni accusa i contestatori duramente: “Le forze dell’ordine schiereranno a Bologna per la nostra manifestazione circa 500 persone. Per gli antagonisti saranno in 2mila. Duemila poliziotti per quattrocento deficienti che giocano a fare i rivoluzionari, quattrocento deficienti che non hanno un lavoro e non se lo cercano perchè sono figli di papà”.