Una botta di fortuna: spettacolo di prosa-musica tributo ai Pooh

Quando si tratta di presentare spettacoli nuovi e totalmente Made in Italy provo sempre una certa curiosità e interesse sull’evolversi della situazione. È questo il caso di Una botta di fortuna – quando lassù ci metto lo zampino. Si tratta di un originale spettacolo di prosa con musica che vuole rendere omaggio ad uno dei più importanti gruppi del panorama musicale italiano: i Pooh.

L’idea è di Cinzia Danelli, responsabile del SDO FAN CLUB, su sceneggiatura di Claudia Grohovaz che ha inserito i brani della discografia dei Pooh per dare il giusto tocco di ironia nei momenti più divertenti, e un tocco di malinconia negli attimi di riflessione dei personaggi: si passa da una buffa dichiarazione d’amore nascosta con “Dimmi di sì” alla malinconia di una moglie che vuole salvare il suo matrimonio con “Noi due nel mondo e nell’anima”. Nulla è dato al caso.

Ci hanno sempre detto che ognuno di noi ha un angelo custode che ci protegge. C’è chi ci crede e chi no. Ma cosa dovrebbe fare un angelo custode?

La storia ha inizio in Paradiso, dove Santo Stefano è alle prese nel distribuire gli angeli custodi sulla terra per cercare di migliorare la situazione di crisi che tutti stanno vivendo. L’ultimo angelo arrivato ha anche lui la sua missione da compiere, aiutato in questo da strumenti moderni insoliti: un bancomat e un telefono cellulare.

Ci spostiamo a Roma, in una comune famiglia italiana alla prese con la crisi economica e tutto ciò che deriva da essa. Qualcosa di sconvolgente, però, travolgerà la vita di queste persone e del nostro protagonista Pietro. Qualcosa che cambierà completamente la vita di questa famiglia… ma non tutto è come sembra. Quello che cambierà davvero la vita di queste persone, lo scopriranno solo dentro ad un sogno!

Lo spettacolo è attualmente in cerca di una produzione o di una compagnia, anche amatoriale, che abbia voglia di portare questa storia tutta italiana su un palco.

Le autrici comunicano: “non occorrono grandi scenografie o grandi costumi, ma solo la passione per questo mestiere e la voglia di cantare brani che fanno parte della storia della musica italiana”.

Perché nella vita, si sa, tutti aspettiamo una botta di fortuna!

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