Una breve guida agli ostelli di Wellington, Nuova Zelanda

Da Angelozinna

La Nuova Zelanda è uno dei paesi più backpacker-friendly in cui sia stato. I viaggiatori che visitano questo paese si sentono sempre benvenuti e le infrastrutture non mancano mai, neanche nelle aree più remote. Non che sia mai stato troppo sofisticato nella scelta degli ostelli in cui dormire, ma viaggiando in Nuova Zelanda, ho potuto rendermi conto di come qui si riesca a rendere anche un tipo di alloggio molto spartano un’esperienza piacevole. Le camerate più pulite le ho trovate qui, lo staff più socievole idem, e lo stesso è valso per i compagni di camera, che generalmente sono qui in visita, con lo stesso scopo di esplorare, pronti a condividere le loro avventure.

Nelle città più grandi però si sa, l’aria cambia. Più gente, più casino, e un numero di persone molto diverse tutte nello stesso posto. Gli ostelli della capitale sono molti, e tutti diversi l’uno dall’altro. Ecco una breve guida per scegliere quello più adatto per una visita a Wellington:

Downtown Backpackers

Il Downtown Backpackers è stato trasformato soltanto di recente in un ostello per viaggiatori a budget limitato. Fino a pochi anni fa questo era uno degli hotel principali della città, che ha avuto l’onore di ospitare la Regina d’Inghilterra, durante una delle sue visite. Che era un’hotel si capisce a primo impatto, non è un ostello come tutti gli altri. Uno dei più puliti in cui sia mai stato, contiene un bar, un ristorante ed un agenzia di viaggi, oltre ai servizi sempre presenti come cucina e sale comuni. Quasi tutte le camerate hanno il bagno in camera, sono tutte molto spaziose e ogni mattina le donne delle pulizie si assicurano che tutto sia in ordine. I prezzi sono nella media, non c’è wi-fi gratuito, e nonostante l’edificio storico, manca un po’ di personalità. La posizione è ideale per chi vuole mantenersi vicino al porto, dove prendere il traghetto per l’Isola Sud, in quanto il terminal BlueBrige è a pochi passi. Fa inoltre parte dell’associazione BBH, quindi si ottiene uno sconto con la carta soci.

Base Backpackers

Cerco sempre di evitare le grandi catene di ostelli, sono sempre i peggiori. Questo vale anche per il Base di Wellington, che oltre alla posizione centrale ha poco da offrire. Al Base si fermano tutti i backpackers che girano la Nuova Zelanda con i tour organizzati da Kiwi Experience e simili. Grandi autobus verdi carichi di giovani diretti al bar arrivano la sera e ripartono la mattina dopo. L’ostello si trova in un grande edificio ed è più pulito di quanto ci si aspetterebbe, ma allo stesso tempo i letti sono scomodi e la maggior parte delle persone che vi abita è qui per fare festa e tornare ubriaca alle quattro di mattina. Il bar sotto l’ostello è uno dei più economici in città, vende tutto a 4 dollari ogni mercoledì, e durante la settimana sono sempre organizzate serate a tema.

Rosemere’s Backpackers

Salendo Dixon Street si trova il Rosemere’s Backpackers, un ostello di dimensioni molto più piccole rispetto agli altri, con un aria più amichevole. Questo ostello non è altro che una casa molto grande trasformata, e i suoi colori accesi nelle pareti e nell’arredamento gli danno quel carattere che spesso manca alle grandi catene. Con poco più di una decina di stanze il Rosemere’s è abitato da ogni tipo di personaggi. Ci sono quelli che ci vivono in modo quasi permanente, che lavorano in città, e poi ci sono quelli di passaggio, che si fermano poche notti. Le aree comuni sono piccole, ma in compenso si trova abbastanza vicino al centro da essere comodo, ma abbastanza al di fuori da essere in una zona tranquilla di notte. Anche questo ostello fa parte dei BBH.

Wellywood Backpackers

Il Wellywood è un altro di quegli ostelloni giganti, situato in posizione centralissima. L’alto edificio zebrato si nota da lunga distanza, e il Wi-Fi gratuito è ciò che attira una grande quantità di viaggiatori. L’area in cui si trova può diventare molto rumorosa di notte, le camere sono semplici e anche qui è facile trovare chi si ferma per periodi prolungati, essendo vicino alla maggioranza dei ristoranti e locali in città.

YHA

Gli ostelli YHA sono sempre una sicurezza. Quello di Wellington si trova ai confini del centro, vicino ad Oriental Bay, di fronte al principale supermercato, il New World. I prezzi sono leggermente più elevati rispetto alla media, come sempre del resto, ma se si è mebri YHA si ottiene qualche dollaro di sconto. Perfettamente attrezzato, l’ostello YHA offre standard molto alti, è adatto non solo a backpackers, ma anche a famiglie e gruppi più larghi. Rimane però una catena, e nonostante tutti i pregi dei YHA, questo risulta un po’ freddo. Non è inoltre adatto a chi vuole fermarsi per periodi prolungati, in quanto è vietato restare per più di dieci notti consecutive.

Lodge In The City

Questo è probabilmente l’ostello più brutto del centro. In Taranaki Street, questo edificio grigio non si pubblicizza come ostello per backpackers, ma più come alloggio alternativo a chi cerca una sistemazione stabile, ma non vuole o può trovare casa propria. Di fatto è un ostello, ma il grande numero di camere singole per “long-termers” ne fa una grande casa condivisa.

I prezzi per una notte in ostello a Wellington si aggirano sempre tra i 26 e i 32 dollari, a seconda della dimensione di camerata. Molti ostelli offrono sconti su permanenze più lunghe, il più comune è una notte gratis a settimana, ma può dipendere. Internet è orribile, e spesso il Wi-Fi gratuito non è abbastanza per farsi convicere a scegliere un ostello piuttosto che un altro, sopratutto se si ha del lavoro da svolgere. Quando si paga, internet costa intorno ai 4 dollari l’ora.