Kepler è in grado di scovare pianeti che hanno le dimensioni della Terra e che sono molto vicini alla stella. Il dato interessante è che la stima del numero di pianeti potenzialmente rivelabili si aggira attorno a 17 miliardi nella Via Lattea. Tuttavia, questi pianeti sono generalmente più caldi del nostro pianeta anche se alcuni possono avere delle temperature simili alla Terra e perciò quei pianeti che orbitano attorno alle nane rosse potrebbero avere le condizioni giuste per ospitare forme di vita aliena. L’idea dei ricercatori è quella di stimare il numero di pianeti terrestri e che orbitano ad una distanza pari a circa due volte la distanza Terra-Sole. Incrociando i dati di Kepler e quelli del programma MOA, si dovrebbe ottenere una stima attendibile del numero dei pianeti potenzialmente abitabili che esistono nella nostra galassia: gli scienziati stimano 100 miliardi di pianeti simili alla Terra. Questo numero potrebbe addirittura aumentare se si riuscirà a mettere insieme una rete di telescopi automatici di dimensioni modeste sparse sul globo in modo da monitorare la deflessione dei raggi luminosi e incrementare il tasso di successo nel rivelare i pianeti extrasolari. Una rete di questo tipo è già in essere (Las Cumbres Observatory Global Telescope Network), grazie ad una collaborazione internazionale che vede impegnati la Scottish Universities Physics Alliance, e potrà essere ampliata in futuro grazie alla collaborazione di altri osservatori.
RAS: Astronomers anticipate 100 billion Earth-like planets
arXiv: Extending the Planetary Mass Function to Earth Mass by Microlensing at Moderately High Magnification