Una casa editrice particolare, graphic novels e una nuova prossima uscita.

Creato il 09 gennaio 2014 da Loredana Gasparri
L’anno 2014 inizia con un drago, cosiddetto ULTIMO, una buona notizia sugli sgravi fiscali sugli acquisti in libreria (attendiamo di sapere quanto buona: nel frattempo, qui c’è un altro link per approfondire, su Libreriamo), una promettente autrice italiana, e le segnalazioni di un catalogo particolare, prodotto da una casa editrice torinese, Zandegù Editore. Dopo essere stata contattata da loro a proposito dell’imminente uscita di una nuova graphic novel nel loro catalogo, ho visitato il loro sito e la loro Pagina Facebook, in cui ho trovato una loro presentazione originale, che riporto qui integralmente:
“Ebook, corsi e molto altro in salsa weirdo! Zandegù è una casa editrice indipendente di Torino, che si industria con la complicità di una squadra giovane e agguerrita.
Pubblichiamo ebook, reportage e guide surreali, e organizziamo corsi di scrittura e tematiche legate al digitale e al professionale. Con un maggiore respiro internazionale, con lo spirito disincantato e professionale che ci ha sempre contraddistinto, solo accompagnato da un taglio completamente nuovo, originale e moderno
.”
L’accenno alla salsa weirdo mi ha divertito parecchio, oltre ad attrarmi: a me piacciono le cose STRANE, tanto per adottare una definizione veloce. Ecco come Zandegù intende iniziare questo nuovo anno:
Con il 2014 Zandegù inaugura una nuova collana dedicata alla graphic novel, con la voglia di dar voce agli illustratori più interessanti d'Italia e a trasporre in digitale autoproduzioni a fumetti.
Camilla e Ludovico di Eleonora Antonioni e Sergio VarbellaL’amicizia di penna tra una bambina nata negli anni ’80 e un bimbo cresciuto nei ’70 nella delicata graphic novel che inaugura la nuova collana a fumetti di Zandegù“Non ho quel Game Boy di cui parli (che roba è?) ma ho tanti altri giochi!
Il mio preferito è Monopoli. Ci gioco sempre!”

Camilla ha 8 anni, vive a Roma, le piacciono le Barbie, pensa che il Game Boy sia stratosferico, guarda Mila e Shiro e non è mai andata allo zooLudovico ha 8 anni, vive a Torino, ama l’avventura, adora Niki Lauda e Snoopy, ma non trova mai il canale dove danno Mila e Shiro.Sono amici di penna, ma a separarli non sono solo i chilometri. S’incontreranno mai, dopo tante lettere?
Camilla e Ludovico è la prima graphic novel di Zandegù, e inaugura la nuovissima collana I frizzi che si occuperà di dare voce a giovani illustratoriitaliani e a trasferire in digitale autoproduzioni indipendenti a fumetti.È una favola delicata e nostalgica su due epoche ormai lontane nel calendario ma vicine al cuore di tutti. Un amarcord nell’infanzia, tra giochi, litigi con i genitori, cartoni animati, marchi e leggende che hanno segnato la generazione anni ’70 e ’80.Scritta e illustrata da Eleonora Antonioni (romana, collabora con molte etichette indie e online) e Sergio Varbella (40enne, grafico, illustratore, torinese, ex redattore di Maltese Narrazioni), la graphic novel è stata presentata con successo in versione cartacea autoprodotta al Lucca Comics e oggi esce in formato digitale con Zandegù, diventando accessibile a un pubblico più ampio.
L’ebook sarà in vendita dal 20 gennaio sullo shop del sito www.zandegu.it e sulle principali librerie digitali quali Amazon, iTunes Store, laFeltrinelli.it, Ultima Books e Book Republic.
A me piacciono moltissimo le graphicnovels. Quando riesco a non farmi distrarre troppo dai libri, le compro volentieri e mi ci perdo: i disegni, soprattutto se vivi, mi ipnotizzano. Tra le categorie di persone che mi affascinano maggiormente, oltre a coloro che parlano e scrivono con proprietà, ci sono i disegnatori, soprattutto quelli di fumetti. Ho diverse collezioni giovanili di manga, e ho già specificato che amo parecchio Dampyr e Dylan Dog. Per tornare a Zandegù, ho preso un piccolo assaggio della loro gamma di graphic novels con Jane Eyre, di Sicks. Non è omonimia, ma proprio la rivisitazione del romanzo di CharlotteBronte, in chiave satirica e parecchio dissacrante. Jane Eyre diventa qui una giovane donna seria, sarcastica e qualche volta intemperante, oltre che appassionata di funghi. Se la vostra dea personale è Charlotte Bronte e le vostre Sacre Scritture sono i suoi romanzi, guardate e passate. Se invece adorate la dissacrazione e volete farvi quattro risate, considerate l’acquisto della graphic novel. L’unico difetto che le ho riscontrato è che dura troppo poco. 

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