Una casa popolare per la donna del boss della ‘ndrangheta accusato di aver ucciso Lea Garofalo

Creato il 23 marzo 2012 da Stenazzi

A Milano la signora Renata Plado ha avuto in assegnazione un appartamento in via De Andrè, a metà di via dei Missaglia. Sono begli appartamenti, in palazzine di mattoncini rossi. Il problema è che la signora è la compagna di Giuseppe Cosco, uno ben conosciuto da chi indaga da sempre sulla ‘ndtangheta a Milano. Giuseppe Cosco è in carcere con l’accusa di aver sciolto nell’acido la collaboratrice di giustizia Lea Garofalo. Per 23 anni aveva guidato la sua ‘ndrina dal suo fortino di via Montello 5, il complesso di case (129 alloggi) che lui, per nome della ‘ndrangheta milanese, assegnava e distribuiva come voleva. Le case sono di proprietà dell’ente Ospedale Maggiore che aveva ottenuto lo sfratto esecutivo, mai portato a termine però. Tra l’altro dal fortino di via Montello la signora Renata Plado gestiva un traffico di droga. E per questo era finita in carcere.
Ora c’è da capire come mai un appartamento del comune sia stato assegnato alla comapgna di Cosco. Tra l’altro la donna è già morosa: non paga l’affitto. Parallelamente gli abitanti della zona di via Montello si chiedono quando finalmente verrà sgombrato lo stabile per essere dato finalmente alle famiglie che davvero hanno bisogno.


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