Una catena di piume, di Matteo Zanellati - Recensione

Creato il 07 agosto 2012 da Nicola Nicodemo
Una catena di piume è il libro dello scrittore esordiente Matteo Zanellati, vincitore con il suo testo del Premio Faciba come miglior opera prima per lungometraggio cinematografico.
La storia viene articolata in brevi scene, semplici ed essenziali nella loro collocazione spazio-temporale. L'attenzione del lettore è focalizzata non sul luogo o sull'aspetto estetico dei personaggi, ai quali si fa poco accenno; quanto più all'interiorità dei protagonisti, ai loro sentimenti e alle loro emozioni. Il resto è azione, proprio come in un breve film. Le azioni dei personaggi, i dialoghi e i lunghi silenzi ne evidenziano l'emotività e l'intimità. Il narratore non ha bisogno di spiegare o di descrivere: il lettore è capace di ricostruire da sé la psicologia dei personaggi, semplicemente vedendoli muovere e interagire.
La storia non ha niente di complesso. È una storia, ma forse non è neanche tale. È un incontro, casuale o meno - il caso è messo in discussione, il destino è la forza che muove gli eventi. Nell'incontro tra due persone, il passato risorge, e se questo passato nasconde scelte sbagliate e rimpianti, il presente è il tempo in cui provare a riprendersi quel che si è perso.
Un ragazzo entra nella liuteria Parisi per scoprire i segreti della creazione di un violino perfetto, prima di andare a New York a studiare tecniche ingegneristiche per poter riprodurre violini identici agli originali. La sua presenza lì è un caso, ma potrebbe non esserlo. Risveglia antiche passioni e dolori mai sopiti
Le vite dei protagonisti si intersecano, creando una pantomima tanto tragica quanto comica. Il destino sembra prendersi gioco di loro, immemore della loro storia. E, su un piano parallelo, il passato è ancora lì, nella mente del maestro Parisi. Ogni singolo dettaglio di un amore ormai perduto allevia forse il pesante fardello di un rimpianto. E se ora fosse possibile rimediare? Se fosse possibile riprendersi il tempo che si è perso?
Una catena di piume è una storia commovente. Ma lungo tutta la lettura si avverte un filo di malinconia e di tristezza, che sembra permeare tutto, persone, oggetti, luoghi. Tutto è in funzione di questo connubio presente-passato e tutto orbita intorno al legame lui-lei.
Un libro che forse nasce appositamente nella prospettiva di un lungometraggio, e che quindi - proprio per la sua esile struttura narrativa - deve essere "visualizzato" più che letto, soffermandosi sulle immagini più che sulle parole. Ma la scrittura scorrevole e la storia in sé lo rendono una lettura piuttosto interessante.

Autore: Matteo Zanellati Editore: AltroMondo Editore
Anno di pubblicazione: 2012 
ISBN: 978-88-906761-6-1
Prezzo di copertina: € 15
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