Una condanna del Consiglio di Sicurezza Onu per l'Is che diventa unanime dopo le continue ripetute efferatezze

Creato il 02 febbraio 2015 da Marianna06

La liberazione “immediata, sicura e senza condizioni” di tutti gli ostaggi: è ciò che hanno chiesto i 15 membri del Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite agli estremisti dello Stato Islamico (Is) e di tutti i gruppi a lui collegati, dopo l’assassinio del giornalista giapponese Kenji Goto, preceduto da quello di un connazionale.

In una dichiarazione emessa dal Palazzo di Vetro, il Consiglio ha condannato l’omicidio “odioso e vigliacco” di Goto, un “tragico promemoria dei pericoli crescenti a cui i giornalisti e altri si confrontano ogni giorno in Siria”.

I 15 si sono espressi sull’onda dell’indignazione internazionale per l’uccisione di Goto, annunciata con un video diffuso in Internet, e le preoccupazioni per la vita di un pilota giordano in mano all’Is.

Tokyo ha reagito con durezza: “Non perdoneremo mai i terroristi. Il Giappone resta fermamente risoluto ad assumersi le sue responsabilità insieme alla comunità internazionale per combatterli e affinché siano portati di fronte alla giustizia” ha detto il premier Shinzo Abe.

Già una settimana fa l’Is aveva annunciato l’uccisione di un altro cittadino giapponese, il ‘contractor’ Haruna Yukawa.

Anche la Giordania ha condannato l’omicidio precisando di aver fatto il possibile per evitarlo, in coordinamento con il governo giapponese. L’esecutivo di Amman si è detto “pronto a tutto per ritrovare vivo il suo pilota, Maaz al-Kassasbeh” che l’Is aveva minacciato di uccidere se non fosse stata liberata un’estremista irachena in un ultimatum scaduto giovedì scorso. 

                   a cura di Marianna Micheluzzi (Ukundimana)


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