Una copertina per Mauro Bianchi

Come sapete sto, molto lentamente, costruendo un personaggio a cui dedicare un intero ciclo di racconti. Il suo nome è Mauro Bianchi e, per chi si fosse perso l'intervista apparsa su questo blog, fa il detective privato nella rossa città di Bologna.
Costruire un personaggio, una saga, e/o un ciclo di racconti non è poi così banale. E' importante che l'ambiente sia coerente in tutte le storie, che i personaggi secondari e ricorrenti mantengano le loro caratteristiche e, soprattutto, che tutte le vicende siano riconoscibili come storie dello stesso ciclo fin dal primo sguardo.Per fare ciò, ho pensato di lavorare alla costruzione di una copertina che possa richiamare l'attenzione e, che rimanga sempre uguale a sé stessa per tutti i racconti di Mauro Bianchi che vi presenterò.
Qui a fianco avete una ipotesi di come non sarà la copertina definitiva. E' una bozza (cliccandola si può vedere ingrandita) fatta in fretta e furia con strumenti poco adatti, e che si discosta notevolmente da quella che era la mia idea iniziale. Il fatto è che l'ho disegnata istintivamente dopo aver visto la copertina de The Undertaking (realizzata da Barbara De Wilde) e, per quanto mi piaccia, non voglio rubare l'idea a nessuno, ne compiere un plagio nei confronti dei professionisti del settore.
Allo stesso tempo, però, non volevo che il disegno finisse nel dimenticatoio... per cui, eccovelo.

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