La crisi dell’Inter e’ un qualcosa che ha non inizio di certo dal preggio contro il Parma, oppure con l’arrivo di Roberto Mancini o la scelta di rinnovare il contratto a Walter Mazzarri la scorsa estate e di certo non ha inizio con l’era di Erik Thohir. Infatti se analizziamo bene la recente storia nerazzurra, vediamo come tutto questo ha avuto inizio il giorno dell’addio di Jose’ Mourinho, e dall’emblatica scelta di Massimo Moratti di decidere di aver compiuto la propria missione, e di poter complice il blocco del Fair Play Finanziario, cominciare a smantellare la super squadra del Triplete e cercare di ricostruire con calma assoluta, forse dovuto alla convinzione di saperlo fare.
Dall’addio dello Special One si sono avvicendati ben sette allenatori e decine di calciatori piu’ o meno da Inter, tanti arrivi dovuti a scelte davvero da non dirigenti di calcio, cosi come a tutte le cessioni incomprensibili e di sicuro poche ricopensate, una su tutte quelladi Sneijder, giocatore nel pieno della maturita’ ceduto a soli 5,5 mln al Galatasaray, quanto sei mesi prima si rifiutarono 20mln dal Manchester. Insomma una crisi che di sicuro e’ partita da lontano, dal post triplete, e da tutte le vicissitudini avute si capisce il perche’ oggi l’Inter naviga in posizioni nemmeno immaginabili il 23 maggio 2010, ma che oggi sono semplicemente la conseguenza di un qualcosa che ne Mancini, ne’ Thohir possono spiegare, ma bensi forse dovrebbe chi l’Inter l’ha portata in cima al mondo ha speso tanti soldi per passione ed amore…..