I lucchetti del Pont des Arts
Se per caso incontrerai il vento sul Pont des Arts (“Si par hasard / Sur l’Pont des Arts/ Tu croises le vent”) cantava Georges Brassens nella canzone intitolata il Vento (le Vent).
Non si recano per caso sul Pont des Arts tutte quelle coppie che da qualche anno a questa parte incatenano simbolicamente il loro amore sulle griglie del ponte parigino.
Utilizzando emblematici catenacci sui quale scrivono le proprie iniziali, una data o una frase romantica, giovani innamorati sfilano lungo questa suggestiva passerella che cavalca la Senna.
Potete osservare quotidianamente coppie di piccioncini che desiderosi di conservare a lungo un ricordo del loro amore affidano il loro sentimento a un lucchetto e gettano la chiave nel fiume.
La volontà di assicurarsi un amore eterno che resista alle difficoltà della vita e alla fatalità del tempo è sempre esistita; un tempo gli amanti incidevano le proprie iniziali sul tronco di un albero, i parigini preferiscono incatenare il proprio amore ad un ponte.
Anche in Italia non mancano questo tipo di manifestazioni da parte degli innamorati.
A Verona, sotto il balcone della casa medievale attribuita dalla leggenda a Giulietta, i muri sono ricoperti dalle iniziali e dalle frasi degli innamorati giunti fin qui per dichiararsi amore eterno.
A Firenze gli amanti si dichiarano il sentimento eterno dalla scalinata che circonda il Piazzale Michelangelo che domina un incantevole paesaggio fatto di colline, cipressi e alberi d’ulivo.
Per non parlare poi del Ponte Milvio a Roma che, dopo l’uscita nelle sale del film “Ho voglia di te”, è stato letteralmente invaso dai seguaci di Moccia e dai loro catenacci.
Nel 2007, in seguito alla rottura di alcuni lampioni per il troppo peso dei catenacci, il Comune ha addirittura istallato delle catene sul ponte per facilitare l’applicazione dei lucchetti e preservare il ponte.