Laggiù
lontano
nello spiazzo
antistante
il sagrato
tra fragranze
di fiori
sconosciuti
e
canti e suoni
primordiali
avanzano
delle donne
dal portamento
regale
e
dagli abiti
coloratissimi.
E ancora
bambini.
Tanti
bambini
dai volti
d’ebano.
Festosi.
Ti vengono incontro.
Tu sorridi e li accogli.
Poco distanti
dei giovani
chiacchierano
indifferenti.
E un vecchio
male in arnese
l’abito
stazzonato
appoggiato
alle sue grucce
in silenzio
osserva
il paesaggio
sacralizzato
e
torna indietro
col pensiero
agli anni
della gioventù.
Intanto il tocco
di campana
invita tutti alla festa.
E' domenica, infatti,
anche al villaggio.
Andiamo.
E' ora di pregare.
Marianna Micheluzzi