Una domenica d'altri tempi

Da Astonvilla
Domenica e' stata una giornata di calcio di altri tempi,come quando eravamo ragazzi e ascoltavamo le partite per radio a tutto il calcio minuto per minuto e poi aspettavamo novantesimo minuto e poi la domenica sportiva.
Tutte le partite giocate nella stessa ora la domenica alle 15,ci voleva la neve per tornare a una situazione di normalita' alla faccia di tutte le televisioni a pagamento.
Non mi piaciono questi campionati con partite sparpagliate in 4 giorni per far contenti i mercanti delle telvisioni.
Saro' anche un vecchio Comunista ma continuo a pensare che il calcio in tv sia un fenomeno popolare e di conseguenza il popolo deve poterci accedere gratuitamente e possibilmente in Rai per cui paghiamo il canone.
L'assurdita' di giocare in notturna a febbraio e sotto gli occhi di tutti,i mercanti delle televisioni vogliono sempre piu' gente davanti alla televisione e sempre meno allo stadio.
C'e' da dire che i nostri stadi sono delle porcherie che andrebbero abbattuti seduta stante,tolto,e mi duole dirlo,lo stadio della seconda squadra di Torino che e' veramente bello.
Con gli stadi di proprieta' e' possibile che la gente,finalmente accolta in stutture adeguate per uno spettacolo cosi' grande,torni ad andare allo stadio con i propri figli e tutta la famiglia al seguito per vivere comunque una domenica di festa quale che sia il risultato dsella propria squadra.
Domenica e' stato bello rivedere tutte le squadre giocare nello stesso momento,tutte meno una....
Ma speriamo che sia solo questione di qualche mese....

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