Tempo d’estate. Tempo di mare e di vacanze. Tempo di seni scoperti, di corpi nudi e di libertà. Tempo di amori e innamoramenti. Già, innamorarsi! Un bel tema per noi donne troppo indaffarate per lasciarci andare o troppo timorose per gustare appieno la gioia di una giornata ricca d'amore. Un gelato al cioccolato non si mangia, ma si gusta, proprio perché non lo si pensa come un frugale spuntino. Così l’innamorarsi: quando si smette di gustare la vita, le nostre giornate sono noiose, come ci suggeriva “La marionetta” di Marquez. E l'amore non conosce età. Perché ogni donna, anche se avanti con gli anni, non dovrebbe desiderare di guardare oltre sé? Perché sarebbe prerogativa solo delle ultra palestrate e rampanti quarantenni credere nell'amore e nella vita? Ho visto un uomo accompagnare in visita l’anziana compagna che non ricordava neppure il suo nome con una tenerezza e una fierezza verso l’antico amore da far impallidire i cuori incisi sui banchi di scuola o disegnati sui muri delle case. Ho visto una donna baciare il non più giovane marito che si avviava ad un rischioso intervento chirurgico con una dolcezza ed una passione che anche un eccellente fotografo avrebbe faticato a cogliere nella sua freschezza. Una cosa è certa: conosciamo troppo poco delle alchimie che regolano l’incontro tra le libertà individuali e non abbiamo titolo per etichettare le relazioni delle donne non più giovanissime come “normali” o “anormali”. E quindi il mio pensiero riconoscente va a tutte le donne che osano amare, sfidano manie e imperfezioni per darsi senza paure e pensare di regalare a se stesse e al proprio futuro la possibilità di vivere e credere sempre anche l’insperato. Una donna per amore di un uomo è capace di tutto. Eccezionalissimo invece è il caso delle donne che abbiano compiuto atti notevoli per amore di una cosa: ciò non risponde alla loro natura. L’amore per le cose è una prerogativa maschile.