Una favola a Sanremo

Creato il 11 febbraio 2016 da Andcontr @andcontr

Premessa: non pensavo di scrivere qualcosa su Sanremo ma la serata di ieri è stata davvero particolare.

Se la canzone interpretata dal Maestro Ezio Bosso, di cui non conoscevo né la fama né alcuna canzone, ha commosso l’intera Italia ciò che mi ha colpito di più è stata un’altra canzone.
Meglio, un’interpretazione di una poesia di Tony Canto in cui viene descritto il dramma della morte dei bambini lungo le coste, le nostre coste. Nessuna retorica o autocompiacimento dell’autore, in poche parole l’immagine del mare e dei giochi da spiaggia ci avvolge.
I pescatori, i giochi, la spiaggia.
Tutto sembra fantastico ma il racconto si trasforma, narra ciò che accade ogni giorno nelle acque di Lampedusa, “a mare si gioca” diventa un ritornello che colora i migranti in mare come delfini in cerca di libertà, traccia lunghe pennellate di verità, quella verità che solo una fiaba per bambini può far arrivare dritta al cuore.
Arriva inaspettata l’immagine del bambino disteso sulla sabbia, in attesa della mano che lo porti a giocare.
Quel bambino è il piccolo Aylan.
Canta Nino Frassica.

Buon ascolto.



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