Spulciando le statistiche si trovano, infatti, solo due divari più ampi in una semifinale di Coppa Campioni nell’arco dei 180′ (Real Madrid-FC Zurigo 8-1, 1963/64, e Eintracht Francoforte-Rangers Glasgow 12-4, 1959/60), ma in entrambi i casi la squadra perdente non aveva certo il blasone di blaugrana o merengues
Ciò che però manda la Germania davvero in orbita è che accanto ai tritatutto bavaresi in finale a Wembley ci sarà il Borussia Dortmund, che nel ritorno della semifinale col Real ha perso la sua imbattibilità stagionale in Champions ma è riuscito a conservare mezzo gol di vantaggio in un convulso finale in cui Sergio Ramos ha rischiato di fare una doppietta alla Thuram. Per il Borussia una qualificazione impensabile a inizio stagione, ottenuta grazie alla forza di un gruppo fatto in casa o quasi, un gruppo che nelle due stagioni precedenti ha staccato in patria persino il Bayern vincendo due scudetti e una coppa di Germania. E non è un caso che il mercato dei bavaresi è iniziato prelevando dagli avversari una delle sue forze, Götze.
L’appuntamento a Wembley è fra tre settimane. Calcioromantico lo preparerà raccontando curiosità relative a finali precedenti che in qualche modo hanno a che fare con quella del 2013, ma non aspettatevi analisi tecniche di presentazione alla sfida tutta tedesca. Saremmo un po’ parziali, perché il Bayern è favorito e quello visto da aprile in poi sembra addirittura imbattibile, ma sin da ottobre una parte del cuore di Calcioromantico è per i tedeschi e i polacchi di Dortmund.
federico