UNA FOLLE PASSIONE (Serena)

Creato il 08 luglio 2015 da Ussy77 @xunpugnodifilm

Susanne Bier, ovvero una regista che si perse a Hollywood

Tratto dal romanzo di Ron Rash Serena, Una folle passione è un film convenzionale e privo di forza narrativa. Melodramma in costume, il film diretto da Susanne Bier appiattisce i personaggi e le loro sfaccettature, dimenticandosi di scavare nella profondità della complesse psicologie dei due protagonisti.

George Pemberton è un imprenditore del legno nell’America degli anni Venti. Lasciate le montagne del North Carolina per affari, incontra Serena, una giovane donna con un passato tragico. George e Serena si sposano e si impegnano ad accrescere il loro impero.

E’ evidente fin da subito che la vicenda narrata in Una folle passione nasconde qualcosa. Si può intuire dalle prime inquadrature immerse in una foresta nebbiosa. E viene ostentato in maniera più marcata con il proseguo della pellicola. Tuttavia Una folle passione, prodotto impersonale e privo di forza narrativa e visiva, appare come il manifesto del cinema perduto della regista premio Oscar Susanne Bier. Giocato sugli intensi sguardi tra Bradley Cooper e Jennifer Lawrence, il film nasconde il dramma, mantenendolo palpitante. Difatti si ha la sensazione che qualcosa debba accadere, che la distruttiva spirale di follia amorosa sia nell’aria; ma la costruzione filmica della regista lascia parecchio interdetti, avvolgendo nella nebbia la vicenda, caratterizzando i personaggi principali con debolezza e non trovando il bandolo della matassa.

Film che poteva spingersi oltre e scavare più in profondità, a Una folle passione manca il coraggio e si dimostra una pellicola superficiale, che mantiene un ritmo indolente, rivelandosi un semplicistico melò in costume. Non si riconosce la mano della regista (dove sono andati a finire quei primi piani profondamente evocativi che raccontavano uno stato d’animo?), che pare essersi persa nel sentimentale mare magnum hollywoodiano, nel quale la forma perde d’interesse e le pellicole melodrammatiche, se non debitamente sceneggiate, si assomigliano tutte tra loro. E Una folle passione è una di queste: un prodotto che appiattisce tutto il carico emozionale e contraddittorio, che rimane nascosto nelle pagine del libro da cui è adattato.

La Bier si limita a svolgere il compitino, a porre in fila sequenze dalla dubbia forza emotiva. E per la non riuscita della pellicola non si possono colpevolizzare i due interpreti perché si nota quanto le loro prove attoriali siano manovrate e trattenute. Infatti Bradley Cooper e Jennifer Lawrence hanno dimostrato al pubblico di essere decisamente in grado di risultare molto più credibili e donare ai propri personaggi un’intensità più ragguardevole.

L’impressione finale è che la Una folle passione abbia la volontà di raccontare qualcosa, ma pare rimasta incatenata in una struttura narrativa piatta e diversamente accattivante. Dopo essersi accasata definitivamente a Hollywood la regista danese ha messo in scena lo sgargiante e patinato amore (quasi) senile Love is All You Need e questo insapore melò in costume. Colpa di Hollywood o del fatto che la Bier si sia seduta sugli allori?

Uscita al cinema: 30 ottobre 2014

Voto: **


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