Una giornata

Da Selena
Sveglia la mattina non troppo presto, di solito verso le 10.30, e qualcuno mi invidierá, ma qui ricordiamocelo, gli orari son ben diversi. Che dire madrugar significa alzarsi verso le 9 di mattina, altro che alle 7, e vuoi mettere!
Il sole é giá caldo, scotta, metto Pupone nel passeggino che ormai é come un componente di famiglia, Gino per l'appunto, e dopo 1 anno che quasi non lo usavo lo rispolvero per girare per le strade di Nerja.
Piccola? Non direi, per andare in ambulatorio, per la visita pediatrica, ci ho messo 20 minuti a passo rapido, ossia, correndo!
Scopro che in Italia Pupone era a posto con i vaccini fino ai 6 anni, in Spagna invece deve far il richiamo della nonsoche di 3 malattie, piú, a pagamento ovviamente, quella della varicella con richiamo il prossimo anno, e, perché no, "finiamo con il Prevenant 13 che gli hai dato solo due dosi invece che tre" dice la pediatra, e che vuoi che sia, penso io, due anni fa costavano 75€ la dose e adesso é oltre i 100€ ma non importa, che poi in Italia é gratuita, ma io non gliela voglio fare, ma so cXXXi miei, e niente, io comunque non gliela faccio, dicano quel che dicano qui, io son convinta.
É giorno di mercato settimanale, altri 10 minuti di camminata sotto il sole cocente di mezzogiorno, tutti in salita, e ci arrivo, cammino per le bancherelle e la folla di turisti e autoctoni, compro frutta e verdura, due borse piene per quasi 6€, altro che quelle del supermercato che non san di niente, compro una Coca per riprendermi dalla  sudata non solo della camminata ma anche quella che m'ha fatto fare Pupone dalla pediatra che gli ha fatto il controllo dei 3 anni e non voleva spogliarsi per controllare altezza e peso. Come l'abbiamo pesato? Pupone in braccio e tutti e due sulla bilancia, poi io da sola e facciamo la sottrazione. Intanto pensavo moh se son ingrassata mi deprimo, invece scopro che son pure dimagrita da quando son qui e ringrazio le camminate in paese!
Dopo un giro per tutte le bancarelle con Pupone capriccioso che s'è svegliato con la luna storta, riprendo il cammino con Gino, 5kg, Pupone, 16,7kg e le borse della spesa che spingo stavolta in discesa, e siccome cerco l'ombra mi sparo un'oretta di camminata a passo rapido per le vie del paese per tornare dove vivo.
Stramazzo sul divano appena mi libero di tutto.
Riposo, il che signifa stare in casa al fresco, preparare il pranzo da assaporare alle ore 14:00, cercando d'indovinare cosa vuol mangiare Pupone, accertando, almeno oggi, con stelline 3 colori e zucchine tagliate a pezzi piccoli. Si ricomincia a mangiare variato, finalmente. Pupone da due mesi mangiava poco e male, ossia quel che voleva lui, mettici poi le malattie che ha avuto, il fatto che "l'importante é che si nutra" e si arriva a fare solo pasta in bianco, frittata e yogurt...bella roba!
Ieri Pupone, da buon spagnolo, si é mangiato penne alla carbonara (senza carne, sia ben inteso, visto che ho il figlio che ha deciso di esser vegetariano) con aggiunta di ketchup...perché lui sulla frittata ci mette il ketchup, e quindi perché non metterlo ieri visto che c'erano le uova? Ovvio.
Quando si fará pure un bocadillo de tortilla francesa (ossia la nostra frittata) e quella spagnola (quella con patate) allora sará uno spagnolo doc.
Cartoni time, mi rilasso un pó sul divano mentre Pupone gioca, guarda la tv, parla, corre, gira.
Ore 18.00, merenda all'italiana con pane e marmellata e melone. Dico all'italiana perché quando esco vedo solo bimbi che merendano con patatine fritte o caramelle, los chuches,, o, se seguono una dieta variata, un panino con affettati. Se in spiaggia ti becchi qualcuno che merenda con la frutta stai certo che é un turista.
Questo lo dico non per criticare le abitudini di qui, sia ben chiaro, é che mi ero dimenticata delle usanze locali.
Ore 18:30 andiamo al parco sotto casa, e siamo pure i primi. Perché con il caldo si portano i bimbi al parco dopo le 19, e han ragione! Pupone trova un bimbo spagnolo della sua etá che non vuol mollare, questo non parla, va per i fatti suoi, ma lui niente, imperterrito cerca di giocarci insieme mentre gli parla, o meglio urla, in italiano. E qui vien fuori l'italiano che c'é in Pupone! Non sta zitto un minuto, alza la voce (e poi dicono degli spagnoli...) ed é testardo. Intanto una ragazza di qui attacca bottone con me, non ci son abituata, che vuoi, in Friuli quando andavo al parco nessuno mi parlava, stavan tutti per i fatti loro: gli italiani con gli italiani, i rumeni con rumeni, sloveni con sloveni e cosí via.
E intanto che io e questa tipa parliamo per ben due ore scambiandoci i numeri del wassup, come si dice qui, Pupone é riuscito nel suo intento e si é fatto amico del bimbo taciturno, che lo segue nei giochi e si lascia pure sbaciucchiare anche se non é di suo aggrado, ma si divertono. Non che Pupone baci tutti i bimbi, anzi, di solito ha una marcata predilizione per le bimbe bionde e con gli occhi azzurri specie se piú grandi di lui, ma ogni tanto si lascia andare e sceglie un amico (sí, lo sceglie lui, anche se l'altro non vuole) e decide che puó avere la libertá di dargli la mano e  baciarlo sulla guancia.  Purtroppo per Pupone i maschietti non son avezzi, che siano italiani o spagnoli, a simili smancerie.
Ore 20:30,  con tanto di capricci e pianti ce ne torniamo a casa, lo infilo in doccia, preparo la cena, guardiamo un pó di tv, e prima delle 22 lo metto a letto, sfinito ma contento.
Ed io, finalmente, mi rilasso sul divano per due orette, distrutta ma contenta, non riuscendo a fare mai tutto quel che avevo in mente, ma intanto mi dico chissenefrega domani é un'altro giorno e non c'è fretta, almeno per le cose che non son troppo importanti. Il che significa che i vestiti son nell'armadio e nei cassetti ma buttati alla rinfusa...non é tipico di me...

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