Una giornata a Fiabilandia – Il racconto di Flavia

Da Francescamammedelpiceno @MammeDelPiceno

Passare una giornata con la propria famiglia a Fiabilandia, soprattutto se si hanno figli di età compresa tra 1 e 10 anni, è un’ottima scelta.
È facilmente raggiungibile, sia in macchina che in autobus.
Noi siamo partiti in autobus da San Benedetto del Tronto (AP) alle 6.30 di mattina (un po’ “prestino” ma per godere di tutta la giornata al parco è necessario !)
Eravamo un bel gruppo eterogeneo, famiglie con bimbi di età diverse. Tutti hanno trovato un gioco, un’attrazione a proprio gusto!
Alle 10 ( orario di apertura del parco) eravamo davanti ai cancelli e non c’era molta fila, per fortuna.
Per essere stato un giorno di festa nazionale devo dire che non c’è stata molta affluenza. Si è potuto girare tutto il parco senza attendere in code chilometriche. Al massimo mezz’ora per le attrazioni più gettonate.
E veniamo al bello: i giochi!
Appena entrati si trova il Castello di Merlino: è stato emozionante per me, erano 30 anni che non lo vedevo ed è rimasto identico. Con la stessa medesima statua gigante di Merlino in alto, al secondo piano del castello. È adatto per bimbi che non hanno paura del buio, nel senso che si sale su dei vagoncini (i bimbi ovviamente accompagnati da un adulto) e si passa attraverso alcune stanze all’interno del castello: per lo più sono buie o con luci “sinistre”, ci sono suoni improvvisi e grate con manichini in armatura medievale o una strega in prigione. Niente di spaventoso ma se un bimbo è piuttosto sensibile, meglio sdrammatizzare! Francesco è stato un po’ teso all’inizio ma ha riso fino alla fine, per i manichini buffi.
A parte questo e il cinema in 4D che è provvisto di suoni, spruzzi di vapore e acqua, più il movimento delle poltroncine, il resto delle attrazioni è a misura di bimbo!
Ah dimenticavo ce n’è un’altra, l’abbiamo soprannominata la ‘Centrifuga ‘, piccole montagne russe con vagoni a tazza che girano su sé stessi assolutamente per grandi!! Off limits per gli gnomi.
Particolarmente gettonati i giochi d’acqua, pochi a mio avviso. In una giornata calda come ieri non bastavano!
I TRONCHI sono canoe, molto divertenti, hanno un percorso su rotaie, con due salite e due discesone ad altezze diverse! Per molti ma non per tutti: i bimbi sotto a 110cm di altezza non possono salire.
Il più “bagnato e bagnante” è senza dubbio I NATANTI CON CANNONI SPARA ACQUA! C’è una piscina con rotaie a pelo d’acqua e vi transitano dei vagoni /navi con cannoni ad acqua! Si spara davanti , dietro e tutt’intorno :-D Anche chi assiste fuori può contribuire alla battaglia e spruzzare…chiunque! Bello bello bello e in sicurezza! Da fare e rifare, fila permettendo.
Poi si può andare nel Far West, con il suo forte, le miniere (anche qui percorso su rotaie e mini montagne russe), il saloon e si può assistere allo spettacolo dei COWBOYS!
Ci sono varie attività sparse: mini jumping, scivoli con tappetino, giostre, siti attrezzati con tubi percorribili e vasche con palline (sconsiglio per il caldo!).
C’è la zona Isola che non c’è: la nave di Capitan Uncino è bellina ma non ci si può salire, peccato! Anche il pezzo del rifugio di Peter Pan e dei Bimbi Sperduti è approssimativo e poco valorizzato. Possono fare meglio.
Però c’è un laghetto interno con un battello che fa la spola tra le due sponde ed è molto carino, si possono ammirare cigni ed anatre in libertà.
Ci sono diversi bar e due ristoranti. Ma noi abbiamo mangiato al sacco: ci sono prati e zone d’ombra in abbondanza.
Ottima la possibilità di lasciare zaini e quant’altro in comodi armadietti con combinazione: però non sono molti, chi prima arriva meglio alloggia!
I gadgets e souvenirs vari hanno prezzi “furbi” così come le foto che ti scattano durante i TRONCHI o il IL CASTELLO DI MERLINO, ma è così ovunque ci sia affluenza di turisti!
Sicuramente ho dimenticato qualcosa, anche perché i miei piedi indolenziti raccontano di una giornata piena e bella attiva!
Obbligatori cappellino, crema solare e tanta pazienza durante le file per i giochi: non sono lunghe ma i bimbi possono stancarsi di aspettare e mettere alla prova il nostro ed altrui udito. Ma come biasimarli, nemmeno io stavo più nella pelle all’idea di ripetere I NATANTI SPARA ACQUA!!!

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Grazie mille a Flavia che ha condiviso con noi questa giornata! Invito altri genitori a condividere delle esperienze che potrebbero essere utili scrivendo a mammesbt@gmail.com

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  1. DA MAMMA A MAMMA

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