Sole, cielo azzurro con qualche nuvola bianca dal tardo pomeriggio, un gradevole venticello che faceva cantare le foglie degli alberi. L’occasione per vedere Villa Zileri, le sue rose, i suoi fiori, una ventina di espositori selezionati, tra chi vendeva fiori e piante, verdura, dolci, affettati e vino, oggetti di artigianato.
Se è vero che le ville italiane hanno tutto il fascino e la bellezza dell’antico, è anche vero che i loro parchi hanno spesso il fascino e la maestosità di querce, noci, ippocastano e tanti altri alberi che hanno continuato a crescere, antichi come la villa, forse di più. Cosa sarebbe una villa antica senza giardino? Senza quei viali sassosi dove camminare e perdersi tra il verde dei prati, i colori dei fiori e il marrone degli alberi che scalano il cielo?
Così ieri ho trascorso un’ora della mia vita tra le suggestioni di un antico giardino, avvolto da un piacevole mistero.
Loghi dell’infinito, portici carichi di memoria, voci di bambini che si rincorrono.
Se vi dovesse capitare, non perdete l’occasione di girovagare a ufo tra i sentieri di un giardino di una vecchia villa…
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