Responsabilità, sostenibilità, innovazione sociale. Quale futuro?: è il titolo della giornata organizzata da NeXt – Nuova economia per tutti, che si svolgerà il 4 giugno presso la sede della Luiss Guido Carli di Roma. L’evento, a cui parteciperanno numerose personalità del mondo istituzionale, accademico e imprenditoriale, è dedicato “alle imprese, alle istituzioni, alle organizzazioni responsabili, ma soprattutto agli studenti di tutte le facoltà romane”, intende essere un momento di confronto e di sensibilizzazione sulle alternative offerte dai nuovi concetti di economia “etica”:
sharing economy, sempre più diffusa sia a causa della crisi sia per una aumento della consapevolezza dei consumatori, è la condivisione di beni e servizi propri per contrastare il consumo sfrenato e la generazione di bisogni non reali;
economia partecipativa, “l’espressione più alta dell’applicazione della democrazia al contesto economico” è un sistema che utilizza il processo decisionale partecipativo dal basso per una più equa distribuzione delle risorse nella società e che, anziché creare bisogni di consumo, produce i beni realmente utili per il gruppo sociale.
CSR – Corporate Social Responsibility, ovvero la Responsabilità Sociale delle Imprese, definita come “l’integrazione su base volontaria, da parte delle imprese, delle istanze sociali ed ecologiche nelle loro operazioni commerciali e nei loro rapporti con le parti interessate”. La CSR è entrata nella Strategia 2020 della Commissione europea in quanto elemento fondamentale per garantire la fiducia a lungo termine di dipendenti e consumatori, e si basa sugli stessi principi che caratterizzano l’economia partecipativa: collaborazione, condivisione, scambio, fiducia, rispetto, impegno, trasparenza.
Dopo la tavola rotonda dedicata al tema dei processi collaborativi, i partecipanti avranno la possibilità di partecipare a diversi seminari dedicati, oltre che alle nuove forme di economia etica, ai fondi europei e alla cooperazione in rete. La giornata si concluderà con un dibattito su giovani e lavoro. Per maggiori informazioni è possibile consultare il sito di Next, www.nexteconomia.org.
MC