Una vittoria sperata, attesa e soprattutto meritata quella del film "La grande bellezza" che vince il più importante dei premi cinematografici aggiudicandoli l'Oscar per il miglior film straniero.
Per l'Italia questo è il 14mo Oscar, per questa categoria, che conferma l'Italia alla guida della classifica dei Paesi che abbia vinto il maggior numero di statuette nella categoria film straniero
Che avesse tutte le carte in regola per vincere lo avevo pensato fin dalla prima volta che ho visto il film, anche per alcune atmosfere felliniane che tanto piacciono ad Hollywood.
Ad annunciare il vincitore Ewan McGregor e Viola Davis. Paolo Sorrentino dal palco, insieme a Servillo e alproduttore Nicola Giuliano, nel ricevere il premio ha ringraziato, in inglese, le sue "fonti di ispirazione" primo fra tutti Federico Fellini, quindi "i Talnkin Head Martin Scorsese, Diego Armando Maradona. Un grazie anche alla strardinaria location del film, Roma, e alla sua città natale Napoli e - ha aggiunto - "alla mia più grande bellezza personale, Daniela, Anna e Carlo".
Noi tutti ci avevamo creduto, ma Sorrentino è rimasto cauto fino alla fine perché per lui, come ha spiegato felice, emozionato, una volta sceso dal palco "non era scontato questo premio, i concorrenti erano temibili". Eppure prima di questa notte il film si era già aggiudicato quasi tutti i premi internazionali più prestigiosi.
Il ministro dei beni culturali Dario Franceschini affida ad un tweet il suo primo commento "Viva Sorrentino, viva il cinema italiano! Quando il nostro Paese crede nei suoi talenti e nella sua creatività, torna finalmente a vincere" poi seguito da una telefonata più ufficiale, annunciata però a sua volta da Twitter.
Un film che al di là della storia ci racconta Roma e della sua straordinaria bellezza che sa stupire, una città vista attraverso gli occhi di Jack Gambardella che indirettamente ci suggerisce un itinerario turistico seguendo le tracce del set