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Una grande galleria virtuale nel web per il patrimonio artistico di Siviglia

Da Rottasudovest
Il Comune di Siviglia ha avviato un interessante progetto su Internet, utile a tutti coloro che sono interessati al patrimonio artistico cittadino e che non possono visitare la città o a chi, avendola visita, vuole approfondire le proprie conoscenze. L'Instituto de la Cultura e las Artes sta digitalizzando i quadri appartenenti alle istituzioni comunali, così da farne vere e proprie gallerie virtuali. "L'utente avrà accesso all'informazione storica e artistica, ai dati sulla provenienza dell'opera. La scheda, inoltre, informa sullo stato di ogni opera, se è in restauro. E' un'iniziativa che vuole dimostrare il patrimonio artistico che si nasconde negli edifici comunali, organizzando e catalogando i suoi beni e mostrando nel web collezioni digitali a cui hanno accesso tutti" ha detto l'assesore alla Cultura María del Mar Sánchez Estrella. Il sito web di questo progetto si chiama www.patrimoniumhispalense.com; la prima galleria digitale offerta al pubblico riguarda 70 opere della Casa Consistarial, l'attuale Municipio di Siviglia, nella plaza de San Francisco. L'edificio fu costruito nel XVI secolo, per volere di Carlo V (Carlo I per il Regno di Spagna), che scelse Siviglia per sposarsi con Isabel del Portogallo e che volle introdurre l'estetica rinascimentale in città; così, spiega la pagina web, è il primo edificio sivigliano di gusto rinascimentale e "simbolizza il dominio che la città, come una nuova capitale mondiale del commercio, aveva raggiunto durante il Rinascimento, quando il meridiano del mondo conosciuto era marcato dall'ombra della Giralda". L'attuale costruzione è il risultato di varie ristrutturazioni, l'ultima delle quali "ha aggiunto nuovi spazi per collegarlo con il nuovo fabbricato aperto nella Plaza Nueva, dopo la demolizione del Convento Casa Grande de san Francisco". Al suo interno il Municipio ospita numerosi quadri di grande valore artistico per la pittura spagnola, adesso disponibili anche nel web: ci sono opere di Juan de Valdés Leal, Lucas Valdés, Carreño de Miranda, Manuel Barrón, quadri come il Tríptico de la mendicidad, una delle prime pitture rinascimentali, o La procesión de santa Clara e Derrota de los sarracenos, due delle opere più importanti di Juan de Valdés Leal. Oltre ai ritratti di sovrani e religiosi e immagini di santi e miti, ci sono anche quadri che riproducono la Siviglia di qualche secolo fa: una vista della città da San Juan de Aznalfarache, una Feria de Abril, paesaggi di una Siviglia riconoscibile solo per la sua Cattedrale e la Giralda. Il progetto prevede la digitalizzazione del patrimonio artistico di altri centri culturali cittadini come l'Antiquarium, il Centro Mudéjar o il Centro del Cerámica de Triana; il primo, nella plaza de la Encarnación, nel piano sotterraneo del Metropol Parasol, offre i resti archeologici e un quadro della Siviglia romana; il secondo, ospitato nel palazzo dei Marchesi di Algaba è uno dei più importanti centri spagnoli dell'Arte Mudéjar, l'arte che fiorì nelle regioni spagnole dopo la Reconquista, grazie alle forti influenze della cultura araba. A progetto terminato, patrimoniohispalense.com ospiterà una galleria virtuale di 300 opere e avrà una sezione per le viste a 360° di vari spazi cittadini, in cui si trovano le opere digitalizzate. L'idea di pubblicare in Rete il proprio patrimonio artistico non è nuova: l'hanno già realizzata vari musei, ma per chi vuole conoscere Siviglia e non ha magari la possibilità di viitare tutti i suoi spazi, è un'ottima occasione.

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