Una lettera della scrittrice titti di vito.

Da Antonio Ragone @AntonioRagone

Ho ricevuto questa gradita mail dalla Signora Titti Di Vito che ho trovato molto interessante per i contenuti e per la sensibilità che da essa traspira. Avevo piacere di renderla pubblica. Le ho chiesto il permesso di pubblicarla. 

Gentile Antonio,
Le scrivo anzitutto per farle i miei complimenti.
Ho scoperto oggi la sua poesia e mi ha lasciata senza parole. È  il silenzioche provoca lo spettacolo del mare, quando con la sua onnipotenza tizittisce e ti secca la gola.
Le sue poesie sono il mare.
E sono grata ad internet per avermi dato la possibilità di incontrarlo,muto e allo stesso tempo assordante, avvolgente e impetuoso, in una grigiagiornata milanese.
Sono un'amante della lettura e della scrittura, che pratico, la prima, conseria e quotidiana passione, grazie ai tanti viaggi da pendolare, laseconda, con ingenua ossessione, nel tentativo di arginare i pensieri.
Sono di Avellino, ma i miei genitori si sono trasferiti in provincia diVarese quando ero molto piccola. Ho trascorso le mie estati di bambina nellacasa dei nonni, sulle colline dell'Irpinia, ma, ahimè, non sono mai statain Costiera.
Tuttavia il richiamo della Terra, delle origini, è sempre stato intenso eviscerale, dando vita chiaramente a molti di quei pensieri che vedono laluce attraverso la penna.
Sto scrivendo un racconto, il cui protagonista è un giovane vietrese,Saverio, finito per caso in una piccola città del nord, sulle rive di unlago.
Ho lanciato una ricerca in internet su Vietri ed è apparso il suo blog.
Nulla accade per caso, è il mio mantra, per questo ho trovato l'audacia (lasfrontatezza...) per scriverle.
E dirle, semplicemente, grazie.
Un caro saluto.
Titti