Una lezione free sugli attrezzi: pinze

Da Beadsandtricks

Mi viene chiesto spesso se tengo corsi sulla lavorazione del metallo e le tecniche che utilizzo. La risposta è: SI! Da ormai più di un anno organizzo workshop e corsi, al momento ovviamente chi ne può beneficiare sono le persone che vivono relativamente vicine a me. Ma da un bel po' di tempo sto cercando di attivarmi anche online per venire incontro ai tantissimi che vogliono imparare a lavorare il metallo, sia in filo che in lamina (voi lo sapete che io non la chiamo tecnica wire :) )
Perciò presto vedrete delle novità: sto pensando ad un blog dedicato solo ai corsi e a lezioni via web per chi vorrà approfondire. Già da adesso vi chiedo di scrivermi se siete interessati e magari dirmi quali argomenti potrebbe essere più utile trattare, così da stilare una scaletta anche in base alle vostre richieste. La mia mail è sempre: alessias@email.it
E veniamo agli attrezzi, così magari per chi è alle prime e vuole prepararsi per seguire un corso può nel frattempo procurarsi le cose indispensabili.
Innanzi tutto è importante dire che per cominciare a lavorare il metallo non è necessario spendere molto, si possono benissimo utilizzare pinze e attrezzature di facile reperibilità (nei Brico o simili) con qualche accortezza. Perchè esistono le pinze professionali e hanno molteplici vantaggi, quali la leggerezza, la maggiore ergonomia, il metallo di migliore qualità (quindi una maggiore durata), i becchi più sottili. Ma io per anni ho usato le pinze per elettronica che si trovano facilmente nei negozi di bricolage, prima di passare a pinze più specificamente pensate per la gioielleria.
Le pinze per la creazione di bijoux in metallo (si, anche per la famigerata tecnica wire!):


Pinza a becchi tondi: indispensabile per manipolare il filo metallico e creare anellini di congiunzione, asole aperte o chiuse, elementi di catene.

Pinza a becchi semitondi: l'interno del becco è liscio mentre l'esterno è semitondo. E' indispensabile che l'interno dei becchi sia liscio e non zigrinato, per non segnare il metallo mentre lo lavoriamo. La forma dei becchi, assottigliata via via verso la punta, la rende perfetta per lavorare in piccoli spazi.

Tronchese diagonale: perfetto per tagliare il filo a misura, se il taglio è preciso anche in punta vi consente di lavorare anche molto vicino ad una perla o in uno spazio ristretto. Controllate che chiuda bene. Ne esistono di vari tipi a seconda della precisione del taglio e della sbavatura lasciata. Il cosiddetto flush cutter è quello che quasi non lascia sbavature e consente di non dover fare troppo lavoro di rifinitura sui tagli.

Tronchese piatto: più adatto del tronchese diagonale a tagliare i fili che fuoriescono dalla lavorazione anche in piccoli spazi.


Pinze per wire wrapping: non sono indispensabili per cominciare ma comunque molto utili se decidate di usare molto il filo metallico per fare da voi i componenti come monachelle chiusure e anellini di congiunzione perchè vi consente di fare sempre anelli della stessa misura, e quindi di fare lavori più precisi e veloci. Ne esistono di varie misure e anche con ambedue i becchi divisi in tre sezioni di diverso diametro.

Pinze a punte piatte larghe: utilissime se fate molte spirali e in generale utili per tenere i pezzi fermi durante la lavorazione. Indispensabile che abbiano l'interno dei becchi liscio.
Pinze a becchi curvi: molto spesso nei brico non trovate le pinze a becchi semitondi dritti ma queste, che vanno comunque benissimo per gli stessi usi e hanno l'interno dei becchi liscio e non zigrinato.
A queste aggiungo, se pensate di lavorare molto coi fili soprattutto, anche le pinze coi becchi di plastica.
La prossima settimana qualche consiglio per trattare bene i vostri attrezzi e utilizzarli al meglio.