Un tempo ricordavo date, facce, parole dette, giorni, poesie, numeri, come mi chiamavo io, come si chiamava mio marito...stamattina ad esempio sono passata davanti allo specchio dell'armadio e c'era una, tutta spettinata, che mi sorrideva
( certo che come va combinata in giro la gente è tutto un programma!) e adesso faccio delle figuracce enormi!
Da un pò di tempo a questa parte vedo gente per strada che mi sorride, mi saluta, si sbraccia per dirmi "Ehi ciao! "...qualcuno è arrivato a mimare sottotitoli per farsi riconoscere...
Così l'altro giorno, assorta tra i miei pensieri, tutti sconclusionati ovviamente, che rendono il mio volto sempre più ebete, una signora mi saluta "Ciao!....Potolina Ciao....yu-uh.uh." chinandosi a 90 gradi cercando di catturare il mio campo visivo e con un cenno della mano mi riporta nella realtà...Ed io" Ehi ciao come stai?" ( con un'interpretazione che mi potrebbe vedere candidata agli Oscar come miglior attrice protagonista simulando sorpresa mista allo sgomento!) ed intanto nella mia mente cercavo nel database dei ricordi dove l'avessi vista, chi fosse, come si chiamasse..." Scusa, ma ero sovra-pensiero
( sì, il "sovra" abbonda molto nella mia vita! :-P ) e lei comincia a raccontarmi di suo figlio...bla bla bla...delle influenze...bla bla bla...ecc...eccc....
Al momento di salutarsi credendo ( ingenuamente ) di aver individuato chi fosse mettendo insieme come un puzzle gli indizi con un lavorìo che manco gli esperti di quarto grado sarebbero in grado
( ops, gioco di parole) di fare, le dico:" allora ciao Cinzia e scusami ancora per prima..."e lei "Paola, mi chiamo Paola ..."ed io "Eheheh...te l'avevo detto che il signor Alzheimer oramai mi accompagna da tempo..." " Ciao cara...a presto!"
Ecco...la decisione è avvenuta: mai e dico mai più azzardarmi a salutare con i nomi...userò sempre gli intercalari: ciao cara, ciao bella (anche se l'interlocutrice è un cesso) tanto più cecata di così!, o semplicemente ciaoooooo...così mi salvo da tutte le figure di cacca che sovra-abbondano nella mia vita! Così oggi nell'andare a prendere il mio Patatino all'asilo ho incominciato, per non incorrere in equivoci, ho incominciato ( già forse l'ho scritto che ho incominciato...vabbè) ho incominciato a salutare chiunque incrociasse il mio sguardo quando non fosse perso tra le nuvole ...un semplice "buongiorno"se la persona era più anziana di me o "ciao" se la persona sembrava essere più giovane di me e una paresi facciale perenne a mò di sorriso cosìcchè anche qualora il mio sguardo fosse perso nel vuoto si potesse pensare ad un sorriso di cortesia e che fossi in qualche modo diventata strabica, ma non certo maleducata o ciò che è peggio rincogl@onita...e poi a chi si ferma parlo del tempo, dei bimbi con febbre, e la tosse e si stava meglio quando si stava peggio, e non esistono più le mezze stagioni...e ops...sento una sirena.... scusate ma vi devo salutare...un'ambulanza giù in cortile...vado a vedere per chi è...se non mi vedete rientrare nel blog cercate nelle case di cura psichiatriche! :-P