Una normale giornata italiana. Berlusconi convocato dai Pm di Palermo per la trattativa Stato-mafia. 8 milioni di connazionali poveri. Formigoni: “Sono sereno e gioioso”.

Creato il 18 luglio 2012 da Massimoconsorti @massimoconsorti

La Sicilia è in default. Sono a rischio stipendi e tfr però il dimissionario (a voce) Raffaele Lombardo, afferma testualmente: “I conti sono a posto”. E mentre il Professore cerca di vederci chiaro, perché la voragine di bilancio alla fine saranno cavoli suoi, dalla Sicilia gli ribattono che il “problemino” lo ha creato lo Stato e che la regione Bengodi è solo una elucubrazione giornalistica. Sempre in Sicilia, c’è da annotare l’invito che la procura della Repubblica di Palermo ha rivolto a Berlusconi per spiegare alcuni passaggi di denaro a Marcello Dell’Utri che non sono né chiari né giustificabili. Silvio ha già fatto sapere che non andrà, ma ai giudici interesserebbe tanto sapere perché ha dato a Marcellino Pane, Vino ed Euro, 20 milioni per l’acquisto di una villa che ne valeva la metà, e un flusso continuo di denaro che non si è mai saputo dove diavolo andasse a finire. I pm ipotizzano una estorsione ma sembra si stia profilando anche un ruolo attivo (nel 1994) nella ormai famosa trattativa Stato-mafia per far cessare gli attentati stragisti di Totò Riina detto ‘a belva. E così, mentre Silvio se la prende ancora con le maledette toghe rosse, viene fuori che l’11,1 per cento degli italiani è povero. 8 milioni di connazionali vivono (almeno in due) con meno di 1000 euro al mese: roba da quarto mondo. Per evitare il rischio di entrare nella statistica dei poveri, la neo consigliera regionale lombarda del Pdl, Paola Camillo che, fresca fresca ha preso il posto di Giorgio Pozzi fatto decadere dalla magistratura, nel suo discorso di insediamento all’assemblea regionale non ha detto: “Cari colleghi che bello far parte di questo circolo di galantuomi e di gentildonne” ma: “Voglio gli arretrati dal primo giorno della legislatura perché così mi spetta”. La signora Camillo insomma, appena insediata, ha preteso 250mila euroni cash. Non si sa, ovviamente, come andrà a finire. Nonostante tutto, Nicole Minetti non ha nessuna intenzione di dimettersi e Roberto Formigoni ha dichiarato: “Sono sereno e gioioso”. Ma che cazzo c'ha in testa  quest’uomo?



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