Una novità per Menuturistico: ecco a voi Giorgia e la sua Tartare di Salmone all'Orientale

Creato il 06 novembre 2013 da Damt

Buongiorno a tutti.

Vi avevo promesso un paio di settimane fa qualche novità per regalare una ventata di "giovinezza" al vecchio e amatissimo Menu turistico.

Inutile negare che un aiuto per muovermi nelle vastissime acque della cucina, anche internazionale e di tutte le altre meravigliose faccende della vita in generale, mi sarebbe stato estremamente gradito. Non avendo più propriamente 20 anni (e nemmeno parecchi di più :-) peraltro) avevo bisogno più di ogni altra cosa di entusiasmo e irruenza a far da contrappunto alla mia vecchi esperienza.

L'uscita di scena di Ale, impossibile da sostituire, mi ha spinto a pensare di coinvolgere qualcuno completamente diverso da noi. E così mi sono rivolta a chi di anni ne ha davvero molti meno, ma è spinta, in ogni cosa che fa, da una passione molto coinvolgente, legata, forse, anche al suo sangue per metà argentino e da un rigore tutto da artista.

Ha già collaborato qualche volta, più o meno velatamente, con me sul blog : la sua apparizione ufficiale è stata con gli alfajores. E' una soprano diplomata con il massimo dei voti al conservatorio di Genova, amica delle mie figlie da tempo, ha un blog "a parte" dove parla di ciò che più le sta a cuore, la musica in particolare ed ama la cucina.

Si chiama Giorgia, ha "pochi" anni, è per metà genovese ed è un fenomeno di entusiasmo e passione, come vi dicevo. Ha accettato con allegria questa collaborazione, disposta ad imparare, a mettersi in gioco ed a provare a condividere con tutti noi ciò che di bello le viene dal suo essere figlia di due nazioni diverse, ma così intimamente legate. Imparerete a conoscerla a poco a poco e sono certa che vi piacerà dialogare con lei.

Ed eccola, oggi, alla sua prima prova ufficiale da "solista": perdonerete, ci tiene che ve lo dica, le sue foto, che dice di non saper proprio fare (in compenso disegna benissimo!)... per il resto, giudicatela voi :-)

Eccomi qui, dunque, pronta - anzi, prontissima - per una nuova avventura! Nuova siffaperdire in realtà, perché, ormai, di questa diavoleria new-age chiamata blogging un pochino ce capisco - cioè, non so se mi spiego... scrivo pure in accatiemmelle.

Tralasciando le autocelebrazioni un po' inutili ed anche penose.. quest'oggi vi propongo un piatto che ho scoperto da poco, grazie ad una mia amica.

Mangiata in un Ristorante genovese del centro, specializzato in sushi, me ne sono innamorata alla prima forchettata, volevo dire, bacchettata - il cibo orientale mangiato con le bacchette ha tutto un altro sapore. Neanche a dirlo è di ispirazione giapponese, ripeto: ispirazione.

Dunque passiamo alla ricetta che prevede pochi semplici ingredienti per 3 persone (affamate).

Tartare di Salmone all'Orientale

200g di filetto di salmone freschissimo*

salsa di soia q.b.

cucchiaino raso di sale

cucchiaino di zucchero

sesamo bianco e/o nero

un poco di maionese (si può omettere)

(*) per scrupolo riporto quanto già postato da Dani   "Parassiti e batteri, non sopportano il caldo e il freddo. Esiste una normativa europea (CE 853/2004) che obbliga i produttori e i negozianti a congelare tutto il pesce commercializzato (quindi anche il crudo) a -20 gradi per almeno 24 ore. [...]"se la normativa viene rispettata non ci sono problemi - continua Bianchi [ ].Elisabetta, Altroconsumo Se vogliamo essere più tranquilli e non vogliamo rinunciare al nostro piatto preferito, possiamo congelare il pesce anche nel freezer di casa, dove deve rimanere per 3 giorni, per essere certi di aver eliminato ogni problema. Inoltre, per neutralizzare tutti i pericoli, "la cottura andrebbe fatta ad almeno 60-70 gradi, per 10 minuti". " (da) Se non siete più che sicuri del vostro fornitore, quindi fatelo anche voi: congelate il vostro filetto prima di prepararlo. 

Procedimento:

Spinare e spellare il filetto. Eventualmente congelarlo, potete seguire i consigli riportati, quindi scongelarlo.

Che lo si abbia congelato o meno, fasciarlo in carta assorbente (tipo scottex, meglio quella spessa tipo Tutto, giusto per darvi un'idea).

Q uesto procedimento serve ad eliminare, assorbendolo, i l grasso del pesce e l'eventuale acqua in eccesso .

Ripetete questa operazione un po' di volte, tenendo il pesce in un punto fresco o in frigo.

Intanto mettete a bollire dell'acqua, una volta a bollore buttatevi il riso. Io ho usato il Thai.

Qui c'è da fare una precisazione, se riuscite a procurarvi il ha bisogno di una cura particolare e di procedimenti pre-cottura. Vanno benissimo, quindi: il l' Gohan (riso) Thai che ha, dopo la cottura (10/13 minuti circa), un piacevole aroma speziato, il Patna, sempre di origine Thailandese, bianchissimo dai chicchi lunghi ed affusolati, Japonica è perfetto, ma il Venere cinese, ricchissimo di proprietà nutritive, dal colore caratteristico o Originario, sicuramente più conosciuto e reperibile, ottimo per la tenuta in cottura, anche se dai chicchi rotondeggianti. Comunque non disperate in questa preparazione, non è c'è una necessità assoluta di un certo tipo di riso, potete anche seguire il vostro gusto, ricordate però, se è molto amidoso, di sciacquarlo sotto a dell'acqua tiepida. Deve risultare piuttosto sgranato.

Spegnete il fuoco poco prima della cottura completa, lasciatelo nell'acqua ed aggiungete un cucchiaino di sale fino raso raso ed uno di zucchero, mescolate e lasciate riposare 5 minuti.

Tostate i semi di sesamo in un padellino a parte per qualche secondo.

Scolate il riso, lasciando un poco di acqua e rimettetelo nel pentolino.

Prendete il salmone, controllate che non ci siano spine e poi tagliatelo al coltello in piccoli dadini. Il pesce è pronto. Se vi fa piacere amalgamatelo con un poco (pochissimo!!!) di maionese.

Preparate una ciotola, che sarà il vostro piatto di servizio, per cui se preferite usate delle ciotoline mono porzione. Mettetevi dentro il riso, dopo averlo scolato completamente - non preoccupatevi se non risulta salato, a dare sapidità ci penserà la salsa di soia.

Fate in modo che il riso risulti piano, ovvero tutto pari, all'interno della coppetta (non schiacciate mai il riso!!) quindi prendete il pesce tritato ed adagiatelo sopra.

Un quarto d'ora prima di servirlo, guarnite con il sesamo e versate una buona dose, a vostro gusto, di salsa di soia (ricordatevi che una volta aperta, dovrebbe rimanere in frigo).

Se non avete la salsa di soia: mischiate in una tazzina da caffè un cucchiaino e mezzo di salsa worcester, uno di acqua, mezzo di aceto bianco e un pizzico di sale. Il gusto risulterà simile ed è una buona alternativa quando ci si accorge di essere rimasti senza questo prezioso, preziosissimo (!!!) condimento.

Et voilà!

Sano, leggero, gustoso :)

Spero di fornirvi presto la ricetta giapponese, con i particolari procedimenti che richiede. In quel caso il riso sarà fondamentale!

Buona giornata!

Preparate una ciotola, che sarà il vostro piatto di servizio, per cui se preferite usate delle ciotoline mono porzione. Mettetevi dentro il riso, dopo averlo scolato completamente - non preoccupatevi se non risulta salato, a dare sapidità ci penserà la salsa di soia.