Penso alla canzoncina:
"Aggiungi un posto a tavola
che c'è un amico in più
se sposti un po' la seggiola
stai comodo anche tu,
gli amici a questo servono
a stare in compagnia,
sorridi al nuovo ospite
non farlo andare via
dividi il companatico
raddoppia l'allegria..."
così andrebbe vissuta la vita, sempre, con l'apertura mentale a ricevere, accettare e condividere. A volte però presi dai nostri ritmi, dai nostri tempi ce ne dimentichiamo, corriamo affannosamente nelle giornate e non ci accorgiamo degli altri. Una persona che incontravo spesso, perché abbiamo le bambine insieme all'asilo, con cui scambiavo un saluto e qualche parola, si è, invece, seduta alla mia tavola, ci siamo strette e abbiamo diviso il companatico. E' successa una cosa meravigliosa, io le ho raccontato di una mia idea e lei oltre ad ascoltarmi mi ha appoggiato e abbiamo cominciato a collaborare per un progetto che stiamo sviluppando e che adesso comprende molte altre persone. Sul progetto magari scriverò un altro post, é un progetto che coivolge le nostre bimbe e molte altre famiglie, per me una cosa fantastica.
Non posso che ringraziare per la fiducia e l'entusiasmo.
I rapporti umani sono sempre imprevedibili, ma come insegna la volpe al piccolo principe, degli amici, dell'amicizia, bisogna prendersi cura, perché ne siamo responsabili:
"Ecco il mio segreto. E' molto semplice: non si vede bene che col cuore. L'essenziale è invisibile agli occhi".
"L'essenziale è invisibile agli occhi" ripeté il piccolo principe, per ricordarselo.
"E' il tempo che tu hai perduto per la tua rosa che ha fatto la tua rosa così importante"
"E' il tempo che ho perduto per la mia rosa..." sussurrò il piccolo principe per ricordarselo.
"Gli uomini hanno dimenticato questa verità. Ma tu non la devi dimenticare. Tu diventi responsabile per sempre di quello che hai addomesticato. Tu sei responsabile della tua rosa..."
"Io sono responsabile della mia rosa..." ripeté il piccolo principe per ricordarselo.
Per la mia nuova amica un piccolo regalo, niente di originale, nel web ultimamente ne girano parecchie di queste collane, ma il valore sta nell'atto del fare. A proposito del "fare" sono veramente molto semplici, basta avere una caterinetta (o anche con l'uncinetto) e degli avanzi di lana da accostare con fantasia.