Una nuova attrazione turistica per Siviglia: dall'estate 2014, il Mercato-Gourmet, sul Guadalquivir

Da Rottasudovest
Sarà tra pochi mesi, nell'estate del 2014, che Siviglia inaugurerà quella che si preannuncia come una delle più interessanti attrazioni turistiche del suo futuro prossimo: il Mercato-Gourmet delle Naves de Barranco, sulle rive del Guadalquivir, a un lato dello storico Ponte di Triana. I suoi promotori preferiscono parlare di un mercato gastronomico, perché gourmet, spiega Francisco Rivera Ordóñez, torero trasformatosi in imprenditore, ha un significato troppo elitario e snob, concetti che non sono nelle intenzioni. L'idea, aggiunge l'altro promotore, il giornalista Carlos Herrera, è trasformare le Naves de Barranco in un posto per i sivigliani, non solo per i turisti: "Per questo verranno offerti prodotti tipici di questa terra: frutta, salumi, formaggi, verdure di alta qualità, da gustare con una Cruzcampo ben fresca. E' un progetto fatto da sivigliani per i sivigliani". Sarà un mercato che verrà inserito nella vita sociale e culturale cittadina, perché aspira anche a ospitare la presentazione di libri, concerti dal vivo e anche i pregones, i discorsi inaugurali, della Settimana Santa, delle corride o del Rocío. I progetti, come si vede sono ambiziosi e degni di ogni simpatia. Lo meritano non solo la vita culturale di Siviglia (ogni volta che una città si arrichisce di uno spazio di incontro e di confronto è un'allegria), non solo la passione enogastronomica della città, ma anche le Naves de Barranco, una delle più belle strutture architettoniche cittadine. Sono state costruite nel XIX secolo come sede del mercato del pesce e, come molte architetture di quel periodo, sono in vetro e ferro, leggere e luminosissime, quasi eteree. Nel corso degli anni si sono viste ospitare mostre temporanee, gli Uffici del Turismo e di nuovo esposizioni, sempre inadeguate ai loro grandi spazi, come se non si sapesse come occuparli. Poi è arrivata l'idea di un mercato gourmet, ispirato al mercato di San Miguel di Madrid, anch'esso ospitato in una deliziosa struttura di vetro e acciaio di fine Ottocento. E, bisogna dirlo, ci si è innamorati subito di questa proposta: non solo le Naves de Barranco tornavano in qualche modo alle loro origini, offrendo di nuovo prodotti alimentari, ma diventavano un punto chiave del turismo. Poste in uno degli angoli più belli di Siviglia (provate a guardare un tramonto o un'alba dal Ponte di Triana!), con davanti il Guadalquivir, che si intravede tra gli alberi del lungofiume, a poca distanza da Triana, dalla Giralda e dai monumenti del centro, le Navas si propongono prepotentemente come un must, per chiunque voglia conoscere le eccellenze della gastronomia andalusa, con la certezza della loro qualità e della loro filiera. E saranno anche un'esaltazione dello stile di vita e della qualità della vita di Siviglia: ci si immagina già nella terrazza che ospiterà i tavolini all'aperto, tra il Guadalquivir e il Ponte di Triana, assaggiando i piatti della cucina locale e godendo del tepore della primavera o dell'autunno, ascoltando le lingue deliziate di tutta Europa. Per Siviglia si tratta di un'importante iniziativa economica; gli studi di mercato stimano almeno 600-900mila visitatori all'anno, con una creazione di un centinaio di posti di lavoro diretti e circa 200 indiretti si parla di un movimento d'affari intorno ai 7-12 milioni di euro all'anno, secondo il sindaco José Ignacio Zoido. I lavori di ristrutturazione di questo gioiellino dell'architettura ottocentesca sono iniziati in questi giorni. Una bella galleria fotografica delle Naves che saranno è su elcorreoweb.es. Mancano poco più di sei-sette mesi all'estate del 2014 e non si vede l'ora.




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