- Pubblicato Domenica, 21 Settembre 2014 10:11
- Scritto da Elisabetta Bonora
Due versioni sono disponibili qui: http://star.herts.ac.uk/~hfarnhill/iphas-imap-copper-linear.png - http://star.herts.ac.uk/~hfarnhill/iphas-imap-copper-sqrt.png
Credit: Hywel Farnhill, University of Hertfordshire
Un nuovo impressionante ritratto delle zona nord visibile della nostra Via Lattea è stato realizzato da Geert Barentsen dell'Università dell'Hertfordshire, mettendo insieme dieci anni di osservazioni con l'Isaac Newton Telescope (INT) a La Palma, nelle Isole Canarie.
Lo scatto straordinario è stato pubblicato sulla rivista Royal Astronomical Society.
Il disco contiene la maggior parte delle stelle, compreso il Sole, e le più alte concentrazioni di polveri e gas.
Ad occhio nudo fatichiamo a distinguere i singoli oggetti in questa affollata regione del cielo ma non è stato certo un problema per lo specchio da 2,5 metri del telescopio INT, che ha permesso agli scienziati di risolvere e tracciare 219 milioni di stelle separatamente, più luminose della magnitudine 20, ossia 1 milione di volte più deboli di quelle che può vedere l'occhio umano.
Utilizzando il catalogo IPHAS DR2 ("The second data release of the INT Photometric Hα Survey of the Northern Galactic Plan"), gli scienziati hanno messo insieme una vista estremamente dettagliata del disco della nostra Galassia.
Con questa release, la squadra sta offrendo alla comunità mondiale un libero accesso alle misurazioni effettuate attraverso due filtri, luce rossa al limite dello spettro visibile e una banda più stretta per catturare la riga di emissione dell'idrogeno H-alfa, che consente un'acquisizione migliore delle nebulose.
L'immagine in apertura è un estratto della mappa nella lunghezza d'onda del rosso fino a magnitudine 19.
Sugli assi è riportata la latitudine e longitudine galattica.
Anche se questa è solo una sezione del mosaico completo, i modelli di oscuramento dovuti alla polvere interstellare sono ben visibili.
Questa immagine contiene 600 x 2.400 punti di dati indipendenti, ognuno dei quali rappresenta il numero di stelle all'interno di celle di 1x1 minuti d'arco (1 minuto d'arco è 1/60 ° di grado). Nella mappa originale, ciascuna cella è formata da 32.000 pixel. La risoluzione angolare effettiva dei dati è vicino ad 1 secondo d'arco (1/3.600 di un grado).
La sezione in apertura mostra il bordo del Braccio del Sagittario (nei pressi dei 60 gradi di longitudine) e il complesso delle nubi molecolari Cygnus-X (a circa 80 gradi di longitudine).