E’ questo quello che è accaduto a me, Viviana e Francesca.
Ne abbiamo tanti di interessi simili ma quando abbiamo aperto questo blog non sospettavamo certo di essere accomunate dall’amore per la lettura.L’avevamo dentro, un bocciolo timido. Poi, strada facendo, di post in post, di recensione in recensione, abbiamo scoperto le nostre carte: il nostro gioco preferito, con i nostri bimbi, è leggere ad alta voce dei libri, entrare nelle storie, renderle vive con chiacchierate e lavoretti.
Per questo, quando la nostra amica Lara, presidente dell’associazione Ecologicamente, ci ha chiesto la disponibilità a partecipare alla giornata del baratto con un’attività per bimbi, la scelta più naturale è stata quella di allestire una lettura animata con lavoretto finale.
Com’è andata? Pensiamo bene. I protagonisti, i bambini, hanno partecipato alla lettura con grande concentrazione ed al lavoretto con tanta creatività. C'era aria di divertimento, bambini che si contendevano i libri della biblioteca del baratto e colori dappertutto.
L’evento in breve
“Piccolo buio” lettura animata a cura delle mamme di Kevitafarelamamma. Se non conoscete il libro,
Dopo la lettura, realizzazione dei personaggi della storia con la tecnica del collage.Materiale utilizzato: colla vinilica stesa con pennelli, pezzetti di stoffa colorata, ciuffi di lana, bottoni, pasta, riso.
I ruoli
Francy: regista e scenografa che ha stupito con effetti speciali (ma dove l’ha trovata quella meravigliosa mini – lavatrice Miele?)
Viviana: manager della comunicazione, colei che ha spiegato il significato profondo della lettura ad alta voce, creando anche un meraviglioso volantino.
Ketty: lettrice, due buffi codini e voce da Pollon combinaguai.
I nostri figli:la nostra ispirazione, i nostri segretari artistici, i suggeritori, il pubblico delle prove.
Liberamente ispirato all'editoriale di IlLibraio.it
Reazioni
La voce narrante si fondeva con i personaggi di cartoncino colorato e con il gioco delle luci, realizzato da una torcia dietro la carta velina dall'arancione al bianco. Un susseguirsi di emozioni che facevano vibrare il nostro piccolo/grande pubblico tanto da sentirsi dire alla fine: ANCORAAAA!
Retroscena
Abbiamo preparato l’evento con innumerevoli bip bip di whatsapp e due incontri seral/notturni a casa mia conclusisi con pettegolezzi da donne (rispondete sinceramente … conoscete amiche che non spettegolano ogni tanto?) per buona pace del mio paziente marito che quando ha visto tre donne armate di libri, forbici e materiale di cartoleria, insediate sul suo divano, si è ritirato mestamente nella sua stanza (grazie, amore, grazie).
Prossimi appuntamenti… non lo sappiamo, però siamo certe che in forma privata o pubblica, ripeteremo l’esperienza. Ci abbiamo preso gusto!
E voi avete mai trasformato una vostra passione in un piccolo/grande evento?Ketty