Una pentola gigante , il 12 dicembre 2015 alle 21.00 Massimo Donno sara' al Teatro Comunale di Novoli (LE).

Creato il 09 dicembre 2015 da Pjazzanetwork

Il 12 dicembre prossimo alle 21.00 Massimo Donno sarà al Teatro Comunale di Novoli (Lecce, biglietto €. 7,00) con Una pentola gigante: uno spettacolo di canzoni a metà tra il suo primo album (Amore e Marchette/2013) ed il suo recente secondo lavoro, Partenze (candidato al Tenco nella rosa dei 49 migliori album usciti nel 2015). Sul palco: Massimo Donno, chitarra e voce; Giorgio Distante, tromba e live electronics e un quartetto d’archi diretto da Stefano Rielli (contrabbasso e basso elettrico) e composto da Elisa Caricato (violino), Claudia Russo (viola) ed Angelica Mogavero (violoncello).
:: UNA PENTOLA GIGANTE
Lo spettacolo, infatti, nasce dalla collaborazione con Giorgio Distante e Stefano Rielli i quali hanno dato una veste nuova ai brani, rivisitando lo swing dei primi brani e la musica mediterranea del nuovo album con un mood decisamente più frizzante, moderno. Difficile inquadrarlo in categorie e rigide definizioni. Alla profondità sonora del beat elettronico fa da contrappunto un quartetto d’archi composto da contrabbasso, viola, violino e violoncello. Le stanze sonore sono numerose: dai suoni lunghi, rarefatti e densi di archi, ai ritmi più incalzanti, dai bassi profondi ed elettrici.
Il titolo trae spunto da due brani del disco “Partenze” che si chiamano “La grande abbuffata – Atto I” e “La grande abbuffata – Atto II”. I brani fanno chiaramente riferimento al film di Marco Ferreri del 1973. Se, come dice Ugo Tognazzi nel film stesso, “la vita è un pasticcio”, il sistema in cui viviamo è una pentola gigante in cui, a fuoco lento o a fiamma forte, attendiamo la nostra ora per essere mangiati.
:: PARTENZE
“Partenze” è un album di canzoni che raccontano di un viaggio verso Sud. Un Sud dal quale si parte e si ritorna come porto di approdo e di partenza. A trovare narrazione è il concetto stesso di viaggio. Ed è il Sud stesso a rappresentare non solo un luogo fisico/geografico ben delimitato ma una metafora di approdo e partenza, dove il Sud è anche l’Africa, l’America latina, l’Oriente. Focus dell’album è la Migrazione, in tutti i suoi caratteri, anche i più reconditi. Le canzoni hanno uno scenario sonoro che è il Mediterraneo, con particolare riferimento ai suoni e ritmi del Sud Italia. Riccardo Tesi ha curato gli arrangiamenti e la produzione artistica dell’album, lavorando, a quattro mani con Massimo, anche alla stesura di alcuni brani del disco. Collaborano all’album importanti nomi della world music in Italia come Vincenzo Zitello all’arpa, Redi Hasa al violoncello, Alessia Tondo ai cori, Maurizio Geri alle chitarre, Gigi Biolcati alle percussioni, Stefano Saletti all’Oud e chitarra elettrica. L’Album esce ad aprile 2015 per Visage Music, distribuito da Materiali Sonori, ed è considerato dai giurati del Premio Tenco un album tra i migliori 49 usciti in Italia nel 2015.
:: MASSIMO DONNO
Cantautore, musicista. Si divide da diversi anni tra scrittura e cantautorato, tra progetti inediti e teatro.
Realizza il suo primo album solista nel 2013, edito da Ululati/Lupo Editore, dal titolo “Amore e Marchette” con importanti ospiti come il chitarrista Maurizio Geri, il musicista e cantante napoletano Guido Sodo (Cantodiscanto), la cantante afro-brasiliana Nilza Costa, ecc. Vince, a settembre 2014, il premio speciale come “Personalità Artistica Emergente” al Premio Poggio Bustone. Diverse le collaborazioni tra teatro e musica, da Alberto Bertoli a Luciano Melchionna, da Katerina Polemi a Carolina Bubbico. Dice di lui Oliverio Malaspina. “Massimo Donno è un gatto che salta sui tetti della canzone d'autore italiana prendendosene la parte più nobile. Come un gatto ci fa le fusa, ci conquista per poi graffiarci quando meno ce lo aspettiamo. Come un prestigiatore muove le parole tra surrealismo e neorealismo. Ci concede una musica tra sogno e realtà”.